PPS: prigioniero in sciopero della fame può morire in qualsiasi momento

Ramallah. La Società per i prigionieri palestinesi (PPS) ha avvertito che il prigioniero Khader Adnan potrebbe morire da un momento all’altro a causa del suo prolungato sciopero della fame, iniziato 71 giorni fa per protestare contro la sua detenzione arbitraria.

Il prigioniero Adnan ha iniziato lo sciopero della fame il primo giorno di detenzione, il 5 febbraio scorso.

La PPS ha dichiarato che le condizioni di salute di Adnan hanno raggiunto uno stadio molto critico e che potrebbe morire in qualsiasi momento, aggiungendo che l’autorità d’occupazione israeliana si rifiuta ancora di rilasciarlo, nonostante la sua detenzione illegale.

La PPS ha sottolineato che Adnan, che è sorvegliato da telecamere di sicurezza nell’infermeria della prigione di Ramla, si rifiuta di assumere qualsiasi tipo di fluidi e farmaci per via endovenosa e di sottoporsi a esami medici.

Adnan è stato incarcerato almeno 11 volte dal 2004 ed è stato portavoce dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

Questa è la quinta volta che inizia uno sciopero della fame in detenzione. Nel 2012, il suo sciopero è durato 67 giorni.

(Fonti: PIC, Quds Press).