Premio di Israele a Milei per il sostegno “inequivocabile” al regime genocida

Insideover. Il presidente argentino Javier Milei riceverà il premio Genesis da 1 milione di dollari diventando il primo non ebreo a ricevere il premio noto come il “Nobel ebraico”. Milei è anche il primo capo di Stato a ricevere il premio che sarà consegnato al presidente argentino dal presidente della Knesset Amir Ohana e dal presidente del Genesis Prize Stan Polovets mercoledì 11 giugno a Gerusalemme.

Nell’annunciare la decisione di quest’anno, la Genesis Prize Foundation ha affermato che Milei è stato scelto “per il suo inequivocabile sostegno a Israele, tra cui l’annullamento di decenni di voti anti-israeliani da parte dell’Argentina alle Nazioni Unite, la designazione di Hamas e Hezbollah come organizzazioni terroristiche e la riapertura delle indagini sugli attentati dell’AMIA e dell’ambasciata israeliana negli anni ’90”.

La giuria ha inoltre elogiato il presidente argentino per i suoi “successi nella riforma dell’economia argentina, nell’invertire la caduta libera della valuta del Paese, nel ridurre l’inflazione e nel registrare un surplus fiscale per la prima volta in diversi decenni”.

L’agenda economica di Javier Milei ha finora prodotto una drastica riduzione dell’inflazione mensile e del deficit pubblico, ma al prezzo di un forte calo del potere d’acquisto, un crollo dei consumi e un’impennata della povertà, che secondo i dati ufficiali ha superato il 55% nel primo trimestre del 2025, con oltre sei argentini su dieci sotto la soglia della povertà nella regione metropolitana di Buenos Aires. E in un’Argentina stremata da decenni di inflazione, indebitamento e paralisi istituzionale, il presidente Javier Milei ha recentemente trovato una nuova trincea da assaltare: il diritto di sciopero.