Preoccupa la salute mentale dei bambini di Gaza

PressTv. Nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra, gli operatori sanitari si sono espressi sulla salute mentale dei bambini palestinesi sopravvissuti ai 50 giorni di attacco israeliano della scorsa estate.

“In alcuni casi  il trauma è stato così forte che i bambini non possono più vivere normalmente”, ha dichiarato il medico specialista Samir Zaqqut.

“I ricordi che hanno acquisito durante la guerra sono violenti e impossibili da cancellare. Hanno tutti subito shock successivi e traumi continui.

“Dover convivere con flash-back, incubi e ansia è reso ancora più difficile dalla mancanza di personale medico psichiatrico e di cliniche nell’enclave sotto assedio”, ha fatto notare il dirigente sanitario.

In accordo con il Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite (UNICEF), si ritiene che  migliaia di bambini gazawi abbiano bisogno di sostegno psicologico per affrontare i danni mentali di lungo termine che l’offensiva israeliana ha loro causato.

Israele ha pesantemente bombardato la fascia costiera sotto embargo in una guerra iniziata l’8 luglio e  terminata il 26 agosto con la tregua mediata dall’Egitto.

Più di 2140 Palestinesi, per la maggior parte civili, sono stati uccisi nei 50 giorni di aggressioni, mentre 11.000 sono rimasti feriti.

Oltre 500 dei morti erano bambini, un terzo dei quali aveva meno di 12 anni.

Gaza si trova sotto embargo dal 2007, una situazione che ha portato al crollo degli standard di vita, a livelli di disoccupazione senza precedenti e a povertà senza tregua.

Traduzione di Sara Martellacci