Preoccupazioni per la riforma giudiziaria spingono le persone a trasferire i soldi all’estero

Tel Aviv – MEMO. Esperti economici e banchieri hanno avvertito che le preoccupazioni per le riforme giudiziarie del governo israeliano stanno spingendo individui e aziende a trasferire denaro all’estero, secondo quanto riportato mercoledì da Ynet News. Apparentemente circa 4 miliardi di dollari sono stati trasferiti da Israele a banche straniere nelle ultime tre settimane.

Secondo fonti anonime citate da Ynet, la maggior parte dei capitali in uscita è stata trasferita in Europa e negli Stati Uniti, e per lo più da privati piuttosto che da istituzioni. “Fino ad ora non ci sono movimenti insoliti di fondi all’estero”, ha detto la Banca di Israele. “La banca monitora costantemente la situazione”.

Tuttavia, Ofir Angel, presidente della società di consulenza finanziaria Auren Israel, ha affermato che se l’esodo di capitali continua ad andare avanti, si teme che il governo possa tentare di limitarne l’uscita dal Paese o che le banche possano porre dei limiti al movimento di valuta estera.

“Non mi fido di questo governo”, ha dichiarato a Ynet una fonte anonima. “Non sono né di destra né di sinistra. Sono israeliano, ma temo che le riforme danneggeranno gravemente l’economia e lo shekel. Pertanto, molto presto i miei soldi varranno molto meno. Possiamo già vedere quella tendenza da ora”.

Yedioth Ahronoth ha riferito che alcuni israeliani che detengono tra i 5 e i 50 milioni di dollari in attività liquide, stavano esplorando la possibilità di richiedere la cittadinanza straniera per proteggere la loro ricchezza, trasferendo parte del loro capitale su conti bancari in altri Paesi.

I principali banchieri israeliani hanno avvertito martedì il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich dei potenziali danni all’economia causati dalle mosse del governo per ridurre i poteri della magistratura. Enormi manifestazioni hanno avuto luogo in tutto Israele per protestare contro i piani del governo, affermando che le riforme distruggeranno la democrazia israeliana.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.