
Il Cairo – Press TV. Il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi ha dichiarato che la ricostruzione della Striscia di Gaza deve avvenire senza sfollare gli abitanti palestinesi.
Durante una telefonata con il primo ministro danese Mette Frederiksen, martedì, Sisi ha affermato che è imperativo che la ricostruzione preservi il diritto dei palestinesi “a vivere nella loro terra”.
Secondo una dichiarazione del suo ufficio, Sisi ha affermato che “la creazione di uno Stato palestinese è l’unica garanzia per raggiungere una pace duratura nella regione”.
I commenti di Sisi sono arrivati dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato Egitto e Giordania di sospendere gli aiuti se non accetteranno il trasferimento dei palestinesi nei loro Paesi.
Nei primi giorni della sua amministrazione, Trump ha proposto che la popolazione di Gaza si trasferisca temporaneamente o permanentemente in un Paese terzo.
Il 4 febbraio, Trump ha proposto che gli Stati Uniti possano prendere il controllo di Gaza e trasformarla nella “Riviera” dell’Asia occidentale, dopo aver sgomberato i palestinesi e averli reinsediati altrove.
Il 6 febbraio, Benjamin Netanyahu ha detto che i palestinesi dovrebbero stabilire il loro Stato in Arabia Saudita. Il primo ministro israeliano ha respinto qualsiasi idea di sovranità palestinese.
“I sauditi possono creare uno Stato palestinese in Arabia Saudita; hanno un sacco di terra laggiù”.
L’idea di una “migrazione volontaria” del popolo palestinese è stata promossa per la prima volta durante l’amministrazione statunitense di Joe Biden da ministri israeliani di estrema destra.
I critici ritengono che qualsiasi piano di trasferimento dei palestinesi darà al regime la scusa necessaria per espellere con la forza i palestinesi da Gaza e ripopolare il territorio con i coloni.
La comunità internazionale, in particolare le nazioni arabe, ha rifiutato categoricamente l’idea e ha invece dichiarato il suo pieno sostegno alla “soluzione a due Stati”.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.