Prigioniere palestinesi in condizioni disumane nel carcere di Damon

Prigioniere palestinesi in condizioni disumane nel carcere di Damon

Ramallah. La Commissione per gli Affari dei detenuti e degli ex detenuti ha dichiarato lunedì che le prigioniere palestinesi nel carcere di Damon si trovano in condizioni estremamente difficili e disumane.

A seguito di una visita in carcere, l’avvocato della Commissione ha riferito che il cibo è scadente sia in termini di qualità che di quantità, causando malattie gastrointestinali tra le donne, che hanno tutte subito una significativa perdita di peso.

In un comunicato stampa, la Commissione ha evidenziato il caso della prigioniera Karam Mohammad Musa, 53 anni, del villaggio di Surra, nel governatorato di Nablus, arrestata il 25 febbraio 2025. E’ tenuta in una cella sporca e con sangue, senza cibo e con un solo piccolo materasso che condivide a turno con un’altra detenuta.

Musa ha affermato che il cibo fornitole le causa grave stitichezza ed è insufficiente per il numero di detenute presenti nella cella. Secondo quanto riferito, l’amministrazione penitenziaria fornisce un singolo piatto di legumi a otto detenute, mentre il tempo all’aperto (noto come “fura”) è stato ridotto a un’ora, durante la quale le donne devono anche fare il bagno.

Un’altra detenuta, Haneen Mohammad Jaber, 44 anni, del campo profughi di Nur Shams, ha perso otto chili in cinque mesi di prigionia a causa della malnutrizione. Jaber è stata arrestata il 3 dicembre 2024 durante un picnic con i figli, accusata di aver dato rifugio e cibo al figlio, che le autorità israeliane affermano essere “ricercato”.

La detenuta Fidaa Suhail Assaf, 49 anni, di Kafr Laqif, nel governatorato di Qalqilya, ha dichiarato di soffrire di leucemia da oltre un anno prima del suo arresto. Le forze israeliane hanno fatto irruzione nella sua abitazione il 24 febbraio 2025, arrestandola con l’accusa di istigazione alla violenza tramite i social media. Dovrà comparire in tribunale il 21 maggio.

L’avvocato della Commissione ha anche visitato la detenuta Shahd Majed Hassan, 23 anni, di Ramallah, in carcere dal 5 marzo 2025 e che sta scontando un ordine di detenzione amministrativa di quattro mesi.

Hassan ha raccontato i suoi ripetuti trasferimenti tra le prigioni di Ofer, Beit El, Hasharon e infine Damon, descrivendoli come “un viaggio di tormento”. Ha riferito di essere stata tenuta in catene per tutto il tempo e di essere stata sottoposta ad abusi verbali e insulti durante i trasferimenti.

(Fonti: PIC, Wafa, agenzie).