Prigionieri palestinesi danno all’IPS fino a venerdì per porre fine alle punizioni

Gaza – PIC. Il Movimento dei prigionieri palestinesi ha concesso al Servizio carcerario israeliano (IPS) fino a venerdì prossimo per rinunciare alle misure repressive contro i prigionieri nelle sue carceri, avvertendo che adotterà misure di protesta di massa se le sue violazioni dovessero andare avanti.

Tali dichiarazioni sono state pronunciate durante un sit-in a favore dei prigionieri, organizzato lunedì da fazioni palestinesi fuori dalla sede della Croce Rossa nella Città di Gaza, con la partecipazione di ex-detenuti e gruppi per i diritti umani.

Rivolgendosi ai partecipanti, l’alto funzionario del Fronte Democratico, Ibrahim Mansour, ha affermato che “i prigionieri palestinesi sono esposti a punizioni di massa che violano tutte le leggi e le norme internazionali”.

Mansour ha trasmesso un messaggio del Movimento dei prigionieri nelle carceri israeliane, che afferma che la leadership dei prigionieri ha concesso al servizio carcerario fino a venerdì prossimo, 17 settembre, per revocare le misure repressive prese nei loro confronti a seguito dell’evasione di Gilboa.

Ha aggiunto che i prigionieri inizieranno una lotta a tempo indeterminato a partire da venerdì se i carcerieri israeliani non dovessero rispondere alla loro richiesta.

Ha sottolineato la necessità di un massiccio sostegno popolare verso tutti i prigionieri palestinesi che sono sotto attacco israeliano.

Da parte sua, l’alto funzionario di Hamas, Mushir al-Masri, ha descritto la questione dei prigionieri come una priorità assoluta per il popolo palestinese, affermando che la resistenza farà l’impossibile per ottenere la loro libertà.