Prigionieri palestinesi malati hanno bisogno di trattamento medico immediato

Ramallah – WAFA. La Commissione per gli Affari dei detenuti ed ex-detenuti ha affermato che cinque prigionieri palestinesi nella prigione israeliana del Naqab (Negev) versano in gravi condizioni mediche e hanno un disperato bisogno di cure immediate.

In una dichiarazione, la commissione ha esaminato alcuni aspetti della negligenza medica e delle violazioni perpetrate contro i prigionieri palestinesi da parte dell’amministrazione penitenziaria israeliana nel carcere del Naqab, inclusa il deliberato ritardo nel fornire le cure e gli interventi chirurgici necessari.

La commissione ha citato il caso di Fuad al-Shobaki, 81 anni, il più anziano prigioniero palestinese attualmente detenuto in un carcere israeliano (Naqab) e che durante gli anni di detenzione è stato sottoposto ad una sistematica negligenza medica da parte del servizio carcerario israeliano.

Soffre di molti problemi di salute dovuti alla vecchiaia e necessita di cure particolari; soffre di cancro alla prostata e vari problemi al cuore, agli occhi e allo stomaco e ha urgente bisogno di un intervento di cataratta, ma l’amministrazione penitenziaria continua a bloccare il suo trattamento.

Nel 2013, Shobaki doveva sottoporsi ad un intervento chirurgico al laser per rimuovere una ciste scoperta sotto i suoi reni, ma in quel momento gli hanno eseguito un’operazione sbagliata e gli hanno rimosso parte dei muscoli addominali.

La commissione ha anche citato i casi di altri quattro detenuti malati le cui condizioni di salute sono peggiorate a causa di una politica sistematica di negligenza medica da parte delle autorità penitenziarie nei loro confronti.

Secondo l’organizzazione Addameer Prisoners Support and Human Rights, “in merito a cure e trattamenti medici adeguati, l’articolo 91 [della Quarta Convenzione di Ginevra] sottolinea che ‘ogni luogo di incarcerazione deve avere un’infermeria adeguata’ e che ‘non si può impedire ai prigionieri di presentarsi all’autorità medica per esami’. Oltre a questo articolo, l’articolo 92 afferma che ‘le ispezioni mediche dei prigionieri devono essere fatte almeno una volta al mese’. È evidente che la negazione delle cure o dell’accesso ad un medico professionale è una violazione di queste specifiche disposizioni, e quindi una violazione del diritto internazionale umanitario”. Addameer afferma che il servizio carcerario israeliano mantiene una politica sistematica di negligenza medica nei confronti dei detenuti palestinesi.

Il Centro di studi sui detenuti palestinesi ha affermato che circa il 60% dei prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane soffre di malattie croniche, alcuni dei quali sono morti in detenzione o dopo essere stati rilasciati a causa della gravità delle loro condizioni di salute, il tutto causato da una deliberata politica di negligenza medica.