infopal
Tel Aviv – MEMO. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha discusso martedì della politica di Tel Aviv nei confronti dell’Ucraina e ha preso in considerazione la possibilità di inviare aiuti militari al Paese, che ha richiesto sistemi di difesa per aiutarlo nella sua battaglia contro la Russia.
Secondo i media locali, Netanyahu ha discusso la questione con il ministro della Difesa Yoav Gallant, il ministro degli Esteri Eli Cohen, il consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, il capo del Mossad David Barnea e altri alti funzionari militari e dell’intelligence.
L’Ucraina ha chiesto a Israele aiuti militari in diverse occasioni, ma Israele non ha mai accettato, preferendo mantenere buone relazioni con la Russia. Kyiv ha espresso frustrazione per il rifiuto delle sue richieste.
Israele si coordina militarmente con la Russia in vista delle sue azioni militari in Siria e si teme che il suo sostegno all’Ucraina possa danneggiare questi legami. Il Times of Israel ha riferito che gli Stati Uniti hanno spinto Israele ad ampliare il proprio sostegno all’Ucraina includendo anche attrezzature militari, mentre Mosca ha avvertito: “Tutti i Paesi che consegnano armi devono capire che considereremo queste armi come obiettivi legittimi per le forze armate russe”.
Ynet news ha riferito che durante la riunione di martedì, il Consiglio di Sicurezza Nazionale israeliano ha presentato le richieste dell’Ucraina e le sue aspettative di ricevere i sistemi di difesa aerea israeliani, nonché la natura delicata delle relazioni con la Russia.
Un funzionario israeliano anonimo ha dichiarato al sito web Walla news che un gruppo di funzionari israeliani della sicurezza e dell’intelligence ritiene che Israele dovrebbe approvare gli aiuti militari all’Ucraina in modo da non causare tensioni con la Russia.
I media israeliani hanno anche riferito che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e i membri del Congresso di entrambi i partiti, repubblicano e democratico, hanno ripetutamente chiesto a Israele di inviare aiuti militari all’Ucraina.