Professore palestinese: collaborazione con Hezbollah indispensabile per Hamas

Ramallah-Quds Press. Il professore di diritto internazionale presso l’Università palestinese di al-Najah, Abdel Sattar Qassem, ha escluso che il recente appello di Hamas, in cui chiede a Hezbollah di ritirare i suoi membri dalla Siria, possa avere delle conseguenze sul campo. Ha anche assicurato che “se Hamas è intenzionato a rimanere sulla linea della resistenza, deve mantenere la sua cooperazione con Hezbollah”.

In alcune dichiarazioni rilasciate a Quds Press, Qassem ha affermato di comprendere la posizione di Hezbollah in Siria, aggiungendo che Hamas non avrebbe dovuto interferire in questa materia. Ha dichiarato: “L’invito di Hamas a Hezbollah, in cui esorta quest’ultimo a ritirare i propri membri dalla Siria, sarebbe stato comprensibile se fosse stato rivolto a tutte le parti in causa, comprese quelle che forniscono l’opposizione di armi, anziché limitarsi al partito libanese”. Ha proseguito: “La presa di posizione di Hamas è viziata, il movimento non avrebbe dovuto interferire in questa materia, in quanto noi (palestinesi) non ci possiamo permettere altre perdite sul fronte arabo”.

Ha aggiunto: “In linea di principio, credo che Hezbollah non aveva altra scelta, se non quella prendere la sua attuale posizione, perché se l’opposizione riuscisse a governare la Siria, quest’ultimo paese sarà ostile al partito, che si troverà contro anche Israele e le forze del 14 marzo in Libano*. Solo un pazzo affiderebbe il proprio destino ad Israele, come fecero Yasser Arafat e Mahmoud Abbas”.

Infine, Qassem ha ritenuto che la presa di posizione di Hamas nei confronti di Hezbollah in Siria non influenzerà il futuro delle relazioni tra i due movimenti. Ha affermato: “Non credo che la presa di posizione del movimento islamico palestinese avrà un seguito”. “Non credo, nemmeno, che le relazioni tra i due movimenti saranno influenzate notevolmente, in quanto, per Hamas, la collaborazione con Hezbollah è indispensabile per preservare la scelta della resistenza”, ha concluso.

*Coalizione politica formatasi nel 2005 da Sa’ad al-Hariri, che si oppone a quella del 8 marzo, di cui fa parte, tra gli altri, anche Hezbollah.