Prosegue la politica di genocidio contro Gaza: chiudono le sale operatorie, Israele impedisce il rifornimento del protossido di azoto per le anestesie.

Prosegue la politica israeliana di Genocidio contro la Striscia di Gaza assediata e affamata.

Il ministero della sanità palestinese del governo Haniyah nella Striscia di Gaza, ieri ha annunciato la chiusura delle sale operatorie negli ospedali della regione: manca il protossido di azoto (ossido nitroso) usato per l’anestesia.

Il ministero ha spiegato che le autorità israeliane hanno impedito l’importazione di questo gas nella Striscia di Gaza. E ha aggiunto che le riserve ammontavano a 44 bombole – di cui 42 sono già state usate e rimanenti due sono quasi vuote.

Il ministero ha lanciato un appello a numerose organizzazioni internazionali, compresa l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità -, affinché aiutino i medici a non lasciar morire i pazienti della Striscia di Gaza.