Proseguono le aggressioni israeliane a nord di Hebron: 50 cittadini sequestrati. Altri feriti.

Hebron – Infopal

Le forze di occupazione israeliane proseguono le aggressioni contro la cittadina di Beit Amer, nel nord di Hebron, a sud della Cisgiordania.

Durante i raid sono stati sequestrati 50 cittadini palestinesi. Diverse vie interne sono state chiuse. I militari hanno anche distrutto la rete idrica e la rete stradale.

Testimoni oculari hanno confermato al corrispondente di Infopal.it che, alle 2 di ieri mattina, centinaia di soldati, appoggiati da decine di corazzati e da tre bulldozer militare hanno invaso la cittadina di Beit Amer e hanno imposto il coprifuoco su tutti i quartieri.

Vasta campagna di arresti

Le forze di occupazione hanno occupato numerose case – tra cui quelle di Hamed al-Khatib e dei suoi cinque fratelli e rispettive famiglie, che abitano in un palazzo condominiale – trasformandole in postazioni militari. I soldati hanno tenuto sequestrate le sei famiglie impedendo loro di uscire dalle abitazioni.

Le forze di occupazione hanno invaso e perquisito decine di altre case, danneggiandone gli interni e arrestando 50 persone.

Scontri e feriti
Testimoni oculari hanno parlato di scontri tra i cittadini e i soldati dell’occupazione: gruppi di ragazzi hanno tirato sassi e bottiglie vuote contro i soldati dell’occupazione che hanno risposto sparando pallottole vere e di acciaio rivestite di gomma, bombe al suono e gas lacrimogeni.

Fonti mediche hanno reso noto che diversi cittadini sono stati feriti e altri picchiati dai soldati durante la perquisizione delle loro abitazioni. Le truppe erano accompagnate da cani addestrati. 

Tra i feriti ci sono un padre e un figlio: Fat’hi Nasr Khalil (42 anni) e suo figlio Nasr (19 anni).

La discesa dei Vandali
Le forze di occupazione hanno anche distrutto parte della rete idrica dei quartieri a est della città; hanno danneggiato la rete stradale (il triangolo Safa, incrocio al-Ain, Qaa al-Hara, ed altre); magazzini e centri commerciali.

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