Proseguono le “punizioni collettive” di Israele: distrutta la casa di un presunto attentatore

-234150424

Hebron-PIC. Martedì all’alba, le forze di occupazione israeliane hanno demolito la casa di Ibrahim Eskafi, 22 anni, ucciso dopo un presunto attacco, a novembre.

La famiglia, di Hebron, ha affermato che le forze israeliane hanno assaltato la casa, all’alba, e hanno iniziato a demolirla, costringendo gli otto membri a uscire fuori.

Le forze israeliane hanno iniziato distruggendo le pareti interne dell’abitazione e le stanze e hanno sigillato porte e finestre, consegnando alla famiglia un divieto di accesso nell’edificio.

Eskafi venne ucciso il 4 novembre 2015 dalle forze israeliane durante un presunto attacco con l’auto contro soldati vicino a Halhul, a Hebron. Un soldato rimase ucciso.

La politica israeliana di punizione collettiva contro i Palestinesi attira pesanti critiche da parte dei gruppi per la tutela dei diritti umani.