I giornalisti hanno condannato l’interferenza degli apparati di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese per “nel lavoro dei media” e per il tentativo di “tappare le bocche”.
Il ministero dell’Informazione ha recentemente minacciato di chiusura la stazione radio A7la FM se si fosse rifiutata di sostituire la sua caporedattrice, Reem al-Amri.