Protesta pacifica a Nil’in repressa dalle forze israeliane con proiettili e lacrimogeni.

 Cisgiordania – Infopal. Una pacifica manifestazione di protesta contro il Muro di Annessione e la confisca di terre palestinesi, svoltasi domenica a Nil’in, ad ovest di Ramallah, è stata repressa dall’esercito israeliano con raffiche di proiettili e gas lacrimogeni.

Cinque civili sono rimasti feriti.

La manifestazione è stata organizzata dal Comitato popolare per Resistere al Muro di Nil’in: la popolazione locale, i contadini e attivisti stranieri si sono diretti verso i bulldozer israeliani per impedire lo sradicamento degli ulivi, ma sono stati accolti dalle forze di occupazione con una pioggia di lacrimogeni e di proiettili. Ne sono nati scontri tra i militari e i giovani palestinesi, che hanno lanciato sassi.
Un soldato è stato colpito alla testa.

Anche sabato la popolazione aveva marciato contro la costruzione di insediamenti ebraici che sottraggono altra terra al villaggio.

La manifestazione di ieri fa parte di una campagna di resistenza popolare contro la costruzione del Muro di Annessione a Nil’in.

Per domani è attesa una protesta generale.
Una volta completato, il Muro avrà sottratto due km e mezzo di terra a Nil’in, e questo, insieme agli insediamenti, ai checkpoint e ad altri blocchi, porterà la cittadina e quelle di Mediya, Shukba, Shabtin e Budrus all’isolamento dal resto della Cisgiordania.

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