Hebron. Decine tra gli abitanti di Beit Ummar hanno protestato oggi all'entrata del villaggio, chiedendo la fine della confisca di terre e l'apertura delle aree necessarie agli agricoltori per accedere ai campi.
Il portavoce del Progetto di solidarietà palestinese Mohammad Ayad Awad ha riportato che i manifestanti sono stato accolti con lanci di lacrimogeni: “I soldati israeliani – ha riferito – hanno sparato bombe suono e gas sul corteo, che è stato organizzato dal Comitato nazionale contro il Muro in collaborazione con il Progetto di solidarietà palestinese.”
Dalla parte opposta, una portavoce militare israeliana ha riferito che un gruppo di “60 dimostranti, non solo palestinesi, hanno lanciato pietre e bloccato la strada principale nelle regioni di Giudea e Samaria”, e che le forze israeliane hanno risposto con “strategie di dispersione della folla.” Ha quindi confermato che, al momento della sua dichiarazione, i fatti erano tuttora in corso e i manifestanti non erano ancora stati dispersi.
Gli attivisti avrebbero infatti rifiutato di lasciare l'area dopo il lancio di lacrimogeni da parte delle forze israeliane. Al momento della pubblicazione della notizia, gli scontri proseguono ininterrotti.