Punizione collettiva: le IOF fanno saltare in aria la casa della famiglia di un prigioniero palestinese

Punizione collettiva: le IOF fanno saltare in aria la casa della famiglia di un prigioniero palestinese

Ramallah. Questa mattina, giovedì, le forze di occupazione hanno fatto saltare in aria la casa della famiglia del prigioniero Islam Farrukh, a Ramallah.

La casa della famiglia del prigioniero Farrukh si trova in un edificio residenziale di quattro piani con una superficie di 250 metri quadrati e ospita i genitori del prigioniero e le sue quattro sorelle.

La scorsa notte, ingenti forze dell’esercito di occupazione hanno preso d’assalto la città vecchia di Ramallah e hanno circondato la casa della famiglia Farrukh, scatenando scontri, durante i quali diversi palestinesi sono stati colpiti e altri asfissiati, tra cui due fotoreporter.

Il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese ha dichiarato che i suoi ospedali hanno ricevuto sei feriti da proiettili israeliani, durante gli scontri scoppiati tra invasori e giovani che hanno affrontato le forze d’assalto, tra cui tre feriti da proiettili letali e un altro con proiettili metallici rivestiti di gomma, oltre a due asfissiati da inalazione di gas lacrimogeni.

L’occupazione accusa il prigioniero Farrukh, detenuto dal 27 dicembre, di aver effettuato il doppio attentato contro la stazione degli autobus di Gerusalemme, il 23 novembre, che ha ucciso due coloni e ferito decine di persone.

Secondo Israele, l’attentato è stato effettuato nell’ambito di un’operazione congiunta, la prima posizionando una borsa con ordigni in una stazione degli autobus, e la seconda da una motocicletta imbottita di esplosivi.

Il 10 aprile, la Corte Suprema israeliana, a maggioranza, ha approvato la decisione di demolire la casa di Farrukh.

(Fonte: Quds Press e PIC).