Putin: segnali positivi da Damasco ma non garantisco l’attuazione dell’accordo

Betlemme-Ma’an. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato di non poter garantire al 100 per cento che il piano per distruggere le armi chimiche siriane possa essere attuato, tuttavia, egli ha aggiunto di vedere dei segnali positivi in merito.

Riusciremo ad attuare l’intero piano? Non lo posso garantire al 100%”, ha dichiarato Putin ai giornalisti.

Tuttavia, tutti i segnali positivi che abbiamo visto nei giorni scorsi ci danno la speranza che ciò possa accadere”, ha aggiunto.

La scorsa settimana, Russia e Usa hanno raggiunto un accordo che prevede di sottoporre l’arsenale chimico siriano sotto il controllo internazionale, evitando possibili attacchi militari che Washington intendeva condurre per punire il presidente Bashar al-Assad, accusato di impiegare le armi chimiche.

Dal canto suo, il segretario di Stato Usa, John Kerry, ha ribadito l’importanza di attuare l’accordo russo-statunitense per lo smaltimento delle armi chimiche. Ha anche ritenuto che durante le riunioni dell’Assemblea Generale dell’Onu, il Consiglio di sicurezza dovrà affrontare tale argomento.

Questa settimana, i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu (Usa, GB, Francia, Russia e Cina), discuteranno una bozza di risoluzione che le forze occidentali sperano possa portare ad una risoluzione che vincoli Damasco a livello giuridico.

Tuttavia, Mosca non sembra soddisfatta dai riferimenti -contenuti nella bozza- a misure punitive contro la Siria, in base al capitolo VII della Carta dell’Onu, che autorizza quest’ultimo ad imporre sanzioni e ricorrere all’uso della forza.

I diplomatici ritengono che la risoluzione potrebbe essere votata la prossima settimana al massimo.