Qaraqe’: Barghouthi, detenuto in sciopero della fame, si trova in gravi condizioni di salute

Imemc. Issa Qaraqe’, ministro palestinese per le questioni dei prigionieri, ha dichiarato sabato scorso che il detenuto Abdullah Barghouti, che è entrato nel suo 75° giorno di sciopero della fame, si trova ad affrontare gravi complicazioni di salute.

Qaraqe‘ ha detto che Barghouti, che attualmente è ricoverato all’Ospedale di al-Affoula, versa in gravi condizioni  e non risponde ai trattamenti sanitari, compresa la somministrazione di glucosio per via endovenosa; le sue vene sono diventate troppo strette e le cellule del suo corpo sono al collasso, problema che impedisce ai medici di somministrargli soluzioni per endovena.

Il ministro ha lanciato un appello urgente alle Nazioni Unite, all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), alla Croce Rossa, a diversi gruppi per i diritti umani ed al re Abdullah di Giordania affinché intervengano per salvare la vita di Barghouti e di tutti i detenuti in sciopero della fame.

Il Ministro ha aggiunto che Barghouthi, che sta facendo lo sciopero della fame come i detenuti politici del Nord Irlanda, ha anche smesso di assumere liquidi.

L’Avvocato Hanan Khateeb, che è  riuscito a visitare Barghouti nell’Ospedale di Al-Affoula, ha dichiarato che attualmente soffre di pesanti emicranie, dolori acuti al fegato e a vari organi.

Ha aggiunto che Barghouti è incatenato al suo letto d’ospedale, che è molto debole e pallido, che riesce ancora a parlare, ma molto lentamente ed è appena in grado di pronunciare le parole.

Barghouti è stato trasferito dal carcere di Ramallah all’ospedale israeliano di Al-Affoula, giovedì 6 giugno 2013, a causa del forte peggioramento delle sue condizioni di salute.

Sta scontando 37 ergastoli, ed è un leader di al-Qassam, il braccio militare di Hamas.

Traduzione per InfoPal a cura di Sabina Manuppelli