Qaraqi’: ‘Lo scambio dei prigionieri deve mettere in crisi i consueti standard israeliani’.

Ramallah – Infopal. Issa Qaraqi‘, Ministro per gli Affari dei detenuti nel governo palestinese a Ramallah, ha confermato la necessità che l'accordo sullo scambio dei prigionieri, in corso tra gli occupanti e Hamas con la mediazione egiziana, metta in crisi i consueti modelli comportamentali degli israeliani al riguardo.

Qaraqi‘, in un comunicato stampa, ha detto che è necessario che l'accordo di scambio si svolga in maniera ottimale “affinché incrini i metodi seguiti dagli israeliani, i quali hanno sinora impedito il rilascio dei prigionieri veterani, dei prigionieri di Gerusalemme, dei palestinesi del 1948, tra cui si trovano malati, donne, bambini e vari leader del nostro popolo”.

Nel comunicato si accolgono con favore i tentativi fatti per completare lo scambio.

Nelle prigioni israeliane vi sono ben 327 detenuti da prima degli “Accordi Oslo” (1993), tra cui 107 che vi si trovano da almeno 20 anni.

Qaraqi‘ ha infine affermato: “Tra i ‘prigioneri decani’, quelli di Gerusalemme sono 212 e quelli ‘del 1948’ sono 183, ma costoro vengono esclusi da ogni trattativa di scambio, perché secondo Israele si tratta di ‘cittadini israeliani’ che non possono essere scambiati insieme ai ‘palestinesi’”.

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