QII chiede intervento arabo contro spostamento ambasciata a Gerusalemme

755440255Beirut-PIC. Ayman Masoud, vice direttore generale dell’organizzazione al-Quds International Institution (QII), lo scorso venerdì ha sottolineato che è necessario che Palestinesi e Arabi si muovano preventivamente contro le intenzioni dichiarate da Donald Trump, presidente eletto statunitense, di spostare l’ambasciata americana nella zona di Gerusalemme occupata dagli israeliani.

Durante una riunione nella sede dell’organizzazione islamica a Beirut con Hayat al-Masimi, delegata della Casa dei Rappresentanti giordana e membro del consiglio amministrativo di al-Quds International, Masoud ha messo in guardia sugli effetti negativi che le intenzioni americane potrebbero avere nella regione.

Il vice direttore generale ha anche affermato che in quell’area la tensione è già in fermento a causa delle politiche di ebraicizzazione israeliane e delle violazioni in atto contro gli abitanti, le terre e i luoghi sacri palestinesi.

Masoud ha parlato nei dettagli della situazione a Gerusalemme, dei problemi della moschea di al-Aqsa e dell’incremento delle misure di ebraicizzazione, sottolineando il bisogno di perseguire legalmente lo stato di Israele e di rendere pubbliche le sue violazioni delle leggi internazionali e delle risoluzioni, in particolare l’ultima emanata dal Consiglio di sicurezza dell’ONU riguardante la criminalizzazione delle colonie in territorio palestinese.

Il dirigente di al-Quds International ha inoltre richiamato l’attenzione sulla strategia ricattatoria israeliana emersa in Gran Bretagna e che viene diretta anche a molti altri paesi. Infine non ha escluso che Israele possa usare la stessa strategia con Trump.

Da parte sua, la delegata Masimi ha elogiato l’impegno dell’organizzazione QII nel dare supporto a Gerusalemme ed evidenziare la politica di ebraicizzazione sistematica che colpisce tutti gli aspetti della vita della città occupata. Ha inoltre enfatizzato l’importanza e la costanza del supporto femminile alle donne di Gerusalemme.

Traduzione di Simona Pintus