Durante una riunione nella sede dell’organizzazione islamica a Beirut con Hayat al-Masimi, delegata della Casa dei Rappresentanti giordana e membro del consiglio amministrativo di al-Quds International, Masoud ha messo in guardia sugli effetti negativi che le intenzioni americane potrebbero avere nella regione.
Il vice direttore generale ha anche affermato che in quell’area la tensione è già in fermento a causa delle politiche di ebraicizzazione israeliane e delle violazioni in atto contro gli abitanti, le terre e i luoghi sacri palestinesi.
Masoud ha parlato nei dettagli della situazione a Gerusalemme, dei problemi della moschea di al-Aqsa e dell’incremento delle misure di ebraicizzazione, sottolineando il bisogno di perseguire legalmente lo stato di Israele e di rendere pubbliche le sue violazioni delle leggi internazionali e delle risoluzioni, in particolare l’ultima emanata dal Consiglio di sicurezza dell’ONU riguardante la criminalizzazione delle colonie in territorio palestinese.
Il dirigente di al-Quds International ha inoltre richiamato l’attenzione sulla strategia ricattatoria israeliana emersa in Gran Bretagna e che viene diretta anche a molti altri paesi. Infine non ha escluso che Israele possa usare la stessa strategia con Trump.
Da parte sua, la delegata Masimi ha elogiato l’impegno dell’organizzazione QII nel dare supporto a Gerusalemme ed evidenziare la politica di ebraicizzazione sistematica che colpisce tutti gli aspetti della vita della città occupata. Ha inoltre enfatizzato l’importanza e la costanza del supporto femminile alle donne di Gerusalemme.
Traduzione di Simona Pintus