Quasi 500 coloni entrano ad al-Aqsa per lo Yom Kippur

Gerusalemme/al-Quds-Quds Press, PIC e MEMO. Martedì, centinaia di coloni israeliani hanno invaso il complesso della Moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme Est occupata.

In una dichiarazione, il Dipartimento del Waqf islamico, gestito dalla Giordania, che supervisiona i luoghi santi di Gerusalemme, ha affermato che 468 coloni sono entrati nel sito attraverso la Porta al-Mughariba, sotto la protezione della polizia.

I coloni israeliani si preparano a celebrare la festività ebraica dello Yom Kippur, considerata il giorno più sacro del calendario ebraico. Tradizionalmente viene osservata con un giorno di digiuno e funzioni speciali nelle sinagoghe.

La polizia israeliana ha dispiegato ulteriori forze in tutta la Gerusalemme Est occupata in previsione di possibili proteste dei palestinesi, a causa delle intrusioni dei coloni nel complesso di al-Aqsa.

La Moschea di al-Aqsa è il terzo sito più sacro al mondo per i musulmani. Gli ebrei chiamano l’area “Monte del Tempio”, sostenendo che nell’antichità era il sito di due templi ebraici.

Dal 2003, Israele ha permesso ai coloni di entrare nel complesso quasi ogni giorno.

Israele ha occupato Gerusalemme Est, dove si trova al-Aqsa, durante la guerra arabo-israeliana del 1967. Ha annesso l’intera città nel 1980, con una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.