Quotidiano israeliano lancia l’allarme su possibile terza Intifada palestinese

Tel Aviv – MEMO. Un quotidiano israeliano ha avvertito, sabato, del possibile scoppio di una terza intifada palestinese, tra una spirale di violenza nei Territori occupati, secondo quanto riferito dall’agenzia Anadolu.

Venerdì, otto coloni israeliani sono stati uccisi in una sparatoria vicino ad una sinagoga, in una colonia nella Gerusalemme Est occupata.

L’attacco è avvenuto il giorno dopo che nove palestinesi sono stati uccisi ed altri 20 feriti in un’operazione militare israeliana nella città di Jenin, in Cisgiordania.

Il commentatore militare israeliano Ron Ben-Yishai ha affermato nelle pagine del quotidiano Yedioth Ahronoth che l’attacco alla sinagoga è stato “senza dubbio una rappresaglia” per l’operazione militare di Jenin.

“Israele deve impedire ulteriori operazioni e ritorsioni da parte di ebrei estremisti a Gerusalemme”, ha aggiunto.

“Ciò potrebbe essere fatto riempiendo l’area di forze israeliane, evitando in questo momento importanti operazioni militari nelle città palestinesi”, ha spiegato il commentatore.

Ben-Yishai ha avvertito che i recenti sviluppi a Jenin e Gerusalemme “potrebbero innalzare il livello di violenza, che è stato relativamente limitato negli ultimi mesi, ad una vera e propria rivolta che coinvolge masse di palestinesi ed estremisti ebrei”.

Ben-Yishai ha avvertito che qualsiasi operazione importante approvata dal gabinetto di sicurezza israeliano “attizzerà ancora di più le fiamme invece di pacificare la regione”.

“Nessuna grande operazione nelle città palestinesi o nei quartieri della Gerusalemme Est otterrebbe risultati significativi, e potrebbe solo portare ad alimentare le fiamme e innescare una rivolta”, ha avvertito.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.