Betlemme – Infopal. “Il movimento di Hamas, vietando ai membri di Fatah a Gaza di partecipare alla VI Conferenza, ha approfondito le ferite e aumentato l'odio tra i figli dello stesso popolo”. Lo ha dichiarato ieri, a Betlemme, Ahmad Quray‘, delegato per la mobilitazione e l’organizzazione del movimento di Fatah, durante la seduta di apertura della Conferenza.
“Dalla nostra posizione responsabile – ha proseguito Quray‘ – confermiamo di rimanere interessati all'unità del nostro popolo, così come al dialogo, finché nutriremo la speranza di ottenere dei risultati”.
Riferendosi nuovamente al gesto di Hamas, il delegato ha poi aggiunto: “La ferita è profonda e le pratiche repressive sono severe, ma il più grande tratta con clemenza il più piccolo: per questo, proclamiamo a voce alta, di fronte ai fratelli arabi e agli amici mediatori, che tutti noi siamo Gaza, tutti parliamo a nome vostro e scegliamo il vostro nome. Dovete essere fiduciosi!”.
Quray‘ ha quindi salutato tutti i membri di Fatah nella Striscia, “ai quali Hamas non ha dato la possibilità di partecipare alla Conferenza, che è la madre del dialogo nazionale palestinese e padrona del progetto di unità nazionale”.
Ha poi dato il benvenuto ai membri del Comitato esecutivo dell’Olp e ai rappresentanti delle altre fazioni, ai capi locali del movimento e a tutti i membri arabi della Knesset, alle delegazioni dei paesi amici – arabi e non – e alle personalità nazionali, agli uomini religiosi cristiani e musulmani e ai membri di Fatah provenienti da Siria, Giordania, Libano, Egitto, Algeria, Stati Uniti, Europa, America Latina, Canada e altri paesi in tutto il mondo.
Quray‘ ha infine sottolineato che da tutti è stato rivolto a Fatah un invito a mantenere unità e coerenza, a confermare i principi nazionali e ad eleggere una dirigenza in grado di raggiungere gli obiettivi del movimento, concludendo: “Non c'è scelta diversa dal successo per far cadere tutte le scommesse contro di noi”.