Rabbino di Israele: ‘Vietato soccorrere e curare non ebrei di sabato’

Ramallah – InfoPal. Dimitri Daliani, esponente del Consiglio rivoluzionario di Fatah, ha riportato le parole del noto rabbino di Israele, a capo del movimento estremista Shas (11 seggi in parlamento), Yousef Ovadia: “E’ vietato fornire assistenza medico-sanitaria e cure ai pazienti non ebrei nel giorno di sabato”.

L’ultima dichiarazione a stampo razzista del leader spirituale ebreo è stata rilasciata nel corso di in incontro con medici israeliani osservanti.

Yousef Ovadia è noto per aver chiesto in più occasioni l’eliminazione fisica di tutti i palestinesi, e non aveva risparmiato nemmeno la persona di Mahmoud ‘Abbas.

Il rabbino aveva anche prescritto il divieto di vendere terreni e proprietà ai palestinesi, semmai le stesse precedentemente derubate ai legittimi proprietari palestinesi.

“Se simili dichiarazioni fossero state rilasciate da un non ebreo, l’opinione pubblica mondiale avrebbe sollevato un polverone, ma dal momento che si tratta di un esponente del governo d’occupazione israeliano a cui tutto è permesso, la reazione alla provocazione di Ovadia è coerentemente il silenzio”.

Nella foto: “I Gentili furono creati esclusivamente per servire gli ebrei. Diversamente, essi non hanno posto nell’universo se non per servire il Popolo di Israele. Qual è il senso dei Gentili? Essi lavoreranno, areranno e mieteranno, mentre noi ce ne staremo seduti a mangiare come gli effendi (funzionari del Sultano durante l’impero Ottomano, ndr)”.

Ma in quella stessa occasione il Rabbino Ovadia avrebbe continuato come segue: “Con i Gentili succederà come a ogni altra persona: dovranno morire, ma Dio concederà loro longevità. Perché? Immaginate se il vostro asino morisse, perdereste i vostri soldi. Devono morire, ma Dio da loro una lunga vita perchè questo è il suo servo… Ecco perché vive una lunga vita, per lavorare bene per questo Ebreo”.