Radwan: ‘Non esistono divergenze fondamentali tra Hamas e Fatah’. Critica invece la posizione dei partiti della sinistra palestinese:’ E’ in corso una spartizione dei poteri tra Fatah e Hamas’.

Ismail Radwan, portavoce di Hamas, oggi ha rivelato che non esistono "divergenze fondamentali o altri problemi tra Hamas e il governo, e tra Fatah e la presidenza. Ciò che rimane ancora da risolvere sono questioni procedurali, ancora da formalizzare".

Se, dunque, tra Fatah e Hamas i problemi sono stati affrontati e risolti, tra questi due movimenti e le altre fazioni palestinesi rimangono ancora nodi da sciogliere, soprattutto per ciò che riguarda la loro partecipazione alla coalizione di governo.

Radwan ha spiegato che nei prossimi giorni ci saranno incontri e discussioni con le varie fazioni allo scopo di assegnare gli incarichi ministeriali ancora scoperti.

Da parte sua, il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, che nei giorni scorsi aveva espresso numerose perplessità, insieme al Fronte Democratico e ad altri partiti della sinistra, continua a dichiararsi molto critico per la piega "bilaterale – Hamas, Fatah" presa sin dall’inizio dai negoziati per la formazione del governo di unità nazionale.

Quanto al Fronte Democratico, ha dichiarato che le dimissioni del governo Hamas e la creazione di quello di unità hanno trasformato "l’accordo bilaterale di Mecca in uno a carattere nazionale".

Spiega tuttavia che la lettera di incarico consegnata da Abbas a Haniyah "non rappresenta una buona base per la partecipazione delle altre fazioni o per un accordo nazionale". E ha aggiunto che si sta delinando una "spartizione del potere e non un accordo nazionale".

Da parte sua, il Partito del Popolo palestinese ha sottolineato che il governo di unità nazionale "deve garantire l’allargamento della base politica e sociale".

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