Venerdì 30 giugno la stazione della polizia di Rafah ha ricevuto la segnalazione del funerale di una ragazza di 17 anni vittima di un "delitto d’onore".
La polizia ha individuato la tomba dell’adolescente e ne ha fatto riesumare il cadavere.
Secondo quanto segnalato dal report dei medici, la ragazza, che è risultata ancora vergine, è stata colpita alla testa con oggetti contundenti e ha subito un tentativo di strangolamento.
La polizia ha arrestato i membri della famiglia che hanno partecipato ai funerali, e ha aperto un’inchiesta.
Il Centro palestinese per i Diritti Umani di Gaza ha condannato l’omicidio come "crimine", "chiara violazione della legge" e dei "diritti umani", e ha chiesto all’Autorità palestinese di consegnare i responsabili alla giustizia.