Ragazzino di 15 anni impiccato perché ‘collaborazionista’.


Qalqilya – Infopal. L’ufficiale Adnan ad-Damiri, portavoce dei servizi di sicurezza in Cisgiordania, ha rivelato che “le indagini svolte dalla polizia palestinese sull’omicidio di Ra‘ad Sawalha di 15 anni, di un villaggio a nord-est di Qalqilya, hanno confermato che il ragazzo è stato torturato e impiccato da alcuni dei suoi parenti”.

Ad-Damiri ha chiarito che “la polizia ha già arrestato l'autore del reato e i suoi complici, dal momento che essi hanno confessato tutto, giustificandosi dicendo che il ragazzo era un collaboratore dell'occupazione”.
La polizia aveva aperto un'inchiesta sulla morte dell’adolescente fin dal rinvenimento del suo corpo, trovato impiccato in uno dei magazzini della sua famiglia, nella cittadina di Hajja.
Ad-Damiri ha espresso il proprio sgomento di fronte a questo crimine, che ha messo fine alla vita di un ragazzino ancora minorenne, e ha affermato che i colpevoli sono stati portati alla procura generale perché siano completate le procedure giudiziarie, e vengano quindi comminate le giuste condanne. Le indagini sulla dinamica dei fatti sarebbero tuttavia ancora in corso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.