Ramallah accoglie il più giovane prigioniero politico palestinese

RW-Pris4Memo. Arrestato a dicembre, Khaled al-Sheikh, a soli 14 anni, era il più giovane prigioniero politico palestinese.

Tra i vari eventi della Giornata dei Prigionieri palestinesi, le famiglie dei carcerati politici si sono riunite davanti alla sede della Croce Rossa Internazionale di Ramallah per accogliere il quindicenne Khaled al-Sheikh dopo la scarcerazione.

Il ragazzo era il più giovane prigioniero politico palestinese rinchiuso nelle carceri israeliane. A soli 14 anni, era stato arrestato nella propria casa, nel villaggio di Anan, il 25 dicembre 2014, ed era poi stato condannato da un tribunale militare israeliano a 4 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 2.000 shekel con l’accusa di aver lanciato pietre.

Dopo l’arresto, gli attivisti palestinesi avevano promosso una campagna per la sua liberazione, mentre aumentava la preoccupazione della famiglia per la sua salute. Il giovane, infatti, soffre di anemia e, secondo i familiari, durante la detenzione non avrebbe ricevuto cure mediche.

Khaled al-Sheikh è stato finalmente rilasciato la scorsa settimana, il 16 aprile, dopo aver scontato la pena. A oggi, oltre 6.000 Palestinesi, tra i quali circa 160 bambini, sono ancora reclusi nelle carceri israeliane.

(Fotografo per MEMO: Rich Wiles)

Traduzione di Silvia Durisotti