Ramallah, giovane palestinese assassinato dai soldati israeliani

Ramallah-Quds Press. Un giovane palestinese, Mohammed Rimawi, 24 anni, è stato brutalmente aggredito dalle forze israeliane, martedì mattina, durante l’arresto dalla sua casa, a Beit Rima, nella Cisgiordania occupata.

Bashir al-Rimawi, fratello della vittima, ha dichiarato che Mohammed è stato rapito dalle forze israeliane e picchiato violentemente con il calcio dei fucili fino a quando non è entrato in coma ed è stato portato in una località non identificata subito dopo. Dopo due ore, la sua famiglia è stata informata della morte del figlio. 

Ha aggiunto che la salma di suo fratello è stata trasferita al Centro Forense di Abu Kabir, nei Territori occupati nel 1948 (Israele) per l’autopsia, per determinare la causa della morte.

Dal 1967, 217 prigionieri sono morti sotto la custodia dell’occupazione. 78 di questi sono stati assassinati, 7 sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco mentre erano in prigione, 59 sono stati uccisi a causa di negligenza medica e 73 sono morti a causa di torture.

Inoltre, 111 prigionieri palestinesi sono stati uccisi dal 3 ottobre 1991, data in cui l’occupazione ha firmato e ratificato la Convenzione contro la tortura. Questa cifra comprende 56 individui che sono stati uccisi in seguito all’arresto, 32 morti per negligenza medica e 23 morti a causa di torture mentre erano sotto interrogatorio.

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