Rapporto del Pchr: continui attacchi israeliani contro i pescatori nel mare di Gaza

pescatori palestinesi2Gaza-Pchr-Palestinian centre for human rights.  

Nell’aprile del 2014, le forze navali israeliane hanno continuato ad attaccare i pescatori palestinesi nella Striscia di Gaza. Ci sono stati 11 casi in cui hanno aperto il fuoco e tre inseguimenti che hanno portato all’arresto di due pescatori e alla confisca di due barche e attrezzature per la pesca.

Benché il 21 maggio 2013 le autorità israeliane abbiano limitato la distanza di pesca nel mare di Gaza a 6 miglia nautiche, non hanno rispettato tale distanza né permesso ai pescatori palestinesi di navigare e pescare liberamente e hanno continuato i loro attacchi contro di loro. Il PCHR ha documentato tutti gli attacchi effettuati entro la distanza di 6 miglia nautiche, il che dimostra che le politiche delle forze israeliane mirano a rafforzare le restrizioni sui pescatori della Striscia di Gaza e sulle loro fonti di sostentamento.

Violazioni della Legge Umanitaria Internazionale e della Legge dei Diritti Umani

Gli attacchi di Israele contro i pescatori palestinesi, che non rappresentano alcuna minaccia per i soldati israeliani, costituiscono una flagrante violazione del Diritto umanitario internazionale e dei Diritti Umani, rilevanti per la protezione della popolazione civile e per il rispetto dei suoi diritti, compreso quello di ogni persona al lavoro e alla vita, alla libertà e alla sicurezza della persona, sancito dall’Articolo 3 della Dichiarazione universale dei Diritti Umani e dall’Articolo 6 del Patto internazionale sui Diritti civili e politici (ICCPR), nonostante Israele sia uno Stato parte del Patto. Inoltre, questi attacchi si sono verificati in un momento in cui i pescatori non rappresentavano alcuna minaccia per le forze navali israeliane, mentre stavano facendo il loro lavoro per garantirsi da vivere. Le violazioni israeliane nel periodo di riferimento sono le seguenti.

1° – Casi di sparatorie

Nel periodo di riferimento, il PCHR ha documentato 11 casi in cui le forze israeliane hanno sparato a pescatori palestinesi al largo della costa della Striscia di Gaza. Tali attacchi hanno avuto luogo al largo della costa di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, e al largo di Khan Younis, nel sud della Striscia. Come risultato, i pescatori sono stati costretti a fuggire e lasciare il mare durante gli attacchi. È da notare che questi casi sono avvenuti entro le 6 miglia nautiche consentite ai pescatori per navigare e pescare, secondo l’accordo di cessate il fuoco concluso tra Israele e i gruppi armati palestinesi sotto gli auspici egiziani e internazionali.

2° – Arresto di due pescatori

Il PCHR ha documentato un caso in cui le forze navali israeliane hanno inseguito e arrestato due pescatori mentre navigavano a circa un miglio nautico al largo di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza.

Il 24 aprile 2014, intorno alle 5.00, delle cannoniere israeliane di stanza a nord ovest della costa di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco su pescherecci palestinesi che navigavano entro un miglio nautico dalla costa. Una cannoniera israeliana ha circondato la barca da pesca palestinese e arrestato i pescatori a bordo. I pescatori sono stati identificati come: Sadam Abdel Bari Mohammed al-Sultan, 21 anni, e Mohammed Yasin Ali Zayed, 19; entrambi sono del quartiere di Salateen a Beit Lahia.

Le forze della marina israeliana hanno confiscato la barca.

3° – Confisca di pescherecci

Durante il periodo di riferimento, il PCHR ha documentato casi di inseguimenti e di confisca di pescherecci e di altre attrezzature per la pesca (22 reti da pesca).

Il 3 aprile 2014, intorno alle 15:00, delle cannoniere israeliane hanno inseguito il peschereccio appartenente a Mithqal Mohammed Ghazi Fares Baker, 40 anni, proveniente dal campo profughi di al- Shati, a Gaza City. Baker stava navigando entro un raggio di circa 4 miglia nautiche dalla costa di al-Sudanya, nel nord della Striscia di Gaza. Le forze navali israeliane hanno confiscato la barca e portata verso una destinazione sconosciuta.

Il 5 aprile 2014, le cannoniere israeliane hanno confiscato 12 reti da pesca (600 metri) appartenenti a Hatem Abu Jomaa Salima, 42 anni, proveniente dal villaggio svedese a ovest di Rafah.

Il 6 aprile 2014, le cannoniere israeliane hanno confiscato 10 reti da pesca (500 metri) appartenenti ad Ahmed Mohammed al-Najjar, 30 anni, del villaggio svedese a ovest di Rafah.

Il 24 aprile 2014, come precedentemente riportato, le cannoniere israeliane hanno sequestrato un peschereccio e arrestato due pescatori palestinesi.