Rapporto del PCHR sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza-Pchr. Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nel Territori Palestinesi Occupati. (22 – 27 febbraio 2018)

  • Le forze israeliane hanno ucciso un civile palestinese mentre lo arrestavano senza che lui mettesse in pericolo la vita dei militari.
  • Si segnalano 10 scontri a fuoco contro i pescherecci palestinesi al largo della Striscia di Gaza.

– Le forze navali israeliane hanno ucciso un pescatore palestinese e ne hanno feriti e arrestati altri 2 oltre a aver danneggiato la barca.

  • Le forze israeliane hanno continuato a far uso eccessivo della forza contro le proteste pacifiche in Cisgiordaniae nella Striscia di Gaza

– 39 civili palestinesi sono stati feriti, tra cui 8 minori, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

  • Si segnalano scontri a fuoco nelle aree di confine nella Striscia di Gaza; non ci sono state vittime.
  • Le forze israeliane hanno condotto 56 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 2 a Gerusalemme.

– 47 civili, tra cui 10 minori e una donna, sono stati arrestati in Cisgiordania.

– 4 di loro sono stati arrestati a Gerusalemme.

– 2 Palestinesi sono stati arrestati dopo aver tentato di entrare in Israele.

  • Le autorità israeliane hanno continuato le loro attività di insediamento in Cisgiordania.

– Gli israeliani hanno continuato gli attacchi contro i civili palestinesi, ferendo un civile con una pietra in testa.

  • Le autorità israeliane hanno continuato a creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata.

– La municipalità israeliana impone la tassa di proprietà “Arnona” agli immobili di proprietà della chiesa in città.

  • Le forze israeliane hanno diviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per l’11° anno consecutivo.

– Dozzine di check-point temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ripristinati per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– Le forze israeliane hanno imposto una chiusura generale nei Territori Palestinesi Occupati per Purim.

Riassunto.

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale nei Territori Palestinesi Occupati sono continuate durante il periodo di riferimento (22-27 febbraio 2018).

Colpiti.

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso 2 civili palestinesi, tra cui un pescatore, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Hanno ferito anche altri 41 civili, tra cui 9 minori e 2 pescatori. Anche nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno continuato a inseguire i pescatori palestinesi nel Mare di Gaza e a colpire le aree di confine.

Nella Striscia di Gaza, il 25 febbraio 2018, una nave israeliana ha ucciso un pescatore palestinese e ne ha feriti altri 2 quando ha aperto il fuoco contro una barca da pesca che navigava entro 3 miglia nautiche e danneggiandola. I due pescatori feriti sono stati arrestati e interrogati prima di essere rilasciati lo stesso giorno pomeriggio. Il PCHR condanna i continui attacchi israeliani contro i pescatori palestinesi e che vogliono colpire i mezzi di sostentamento dei pescatori ed impedire loro di navigare e pescare liberamente nella Striscia di Gaza.

Riguardo le aree di confine, il 24 febbraio 2018, le forze israeliane di stanza lungo la barriera di confine tra Israele e la Striscia di Gaza, a est di Khan Younis, hanno lanciato bombe sull’area di confine, a est di al-Qararah, e hanno anche aperto il fuoco. Più tardi hanno dichiarato di aver arrestato 2 civili palestinesi che tentavano di entrare in Israele.

Il 27 febbraio 2018, le forze israeliane di stanza lungo la barriera di confine tra Israele e la Striscia di Gaza, a est di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, hanno aperto il fuoco contro i pastori costringendoli ad abbandonare la zona temendo per la vita.

Inoltre, 24 civili palestinesi sono stati feriti, tra cui 5 minori, quando le forze israeliane hanno sparato proiettili e lacrimogeni contro di loro durante le proteste in cui i manifestanti hanno lanciato pietre ai soldati di stanza lungo la barriera di confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Queste manifestazioni sono organizzate in segno di protesta contro la decisione del presidente USA di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele e contro la chiusura imposta alla Striscia di Gaza per l’undicesimo anno.

Traduzione di Edy Meroli