Rapporto dell’intelligence israeliana: i missili di Gaza sono un pericolo e le trattative non portano a niente

Tel AvivInfopal

Il sito israeliano online del giornale “Yediot Aharonot” domenica ha pubblicato alcuni estratti del rapporto annuale dell’intelligence dell’esercito israeliano (l’Aman), nel quale viene espresso molto pessimismo riguardo a diversi argomenti, tra cui l’Iran e il suo nucleare, la Siria, Hezbollah, le fazioni palestinesi e la loro potenza – che hanno conosciuto uno sviluppo notevole nella Striscia di Gaza.

Il rapporto, che verrà esposto al governo israeliano tra qualche giorno e che è stato preparato durante degli incontri avvenuti con alcuni responsabili della sicurezza, riferisce che la possibilità che le trattative tra Israeliani e Palestinesi possano portare ad un accordo duraturo è considerata molto dubbia.

Il rapporto classifica le minacce delle fazioni di resistenza palestinese a Gaza al livello strategico più basso, anche se viene riportato che l’attenzione a queste minacce deve avere la precedenza presso lo Stato Israeliano, perché il lancio dei missili dalla Striscia di Gaza avviene giornalmente, e questo rappresenta un pericolo imprevedibile per gli abitanti del sud d’Israele.

Nello stesso rapporto, l’intelligence ha affermato di presumere che i due capi di Hamas, Khaled Mishaal e Ismail Haniyah, stiano lavorando per raggiungere una tregua con Israele e dichiarare il cessate il fuoco, e che arrivare a un compromesso con il presidente palestinese Mahmud Abbas rientri fra le loro speranze per il futuro.

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