Rapporto dell’OCHA sulle violazioni israeliane contro i Palestinesi

Ramallah – PIC. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha affermato che le autorità israeliane hanno demolito o sequestrato 24 strutture palestinesi, per lo più abitazioni, nelle ultime due settimane, nei Territori occupati della Cisgiordania e di Gerusalemme.

Nel suo rapporto bisettimanale sulle violazioni israeliane rilasciato venerdì, l’OCHA ha spiegato che le demolizioni sono state eseguite nel periodo dal 15 al 28 marzo 2021 con il pretesto che i proprietari non avevano i permessi di costruzione, rilasciati da Israele.

Secondo il rapporto, le demolizioni hanno provocato lo sfollamento di 23 persone, tra cui 11 minorenni, e hanno avuto conseguenze per oltre 1.200 persone.

La maggior parte delle persone colpite dalle demolizioni si trovava nell’area Masafer Yatta di al-Khalil/Hebron, dove, il 23 giugno, le autorità israeliane hanno distrutto per la seconda volta tre strade ed il principale acquedotto che serviva diverse comunità palestinesi. La precedente campagna di demolizione è avvenuta il 9 giugno, ma le strade e l’oleodotto sono stati riparati dai residenti locali in quel momento.

Complessivamente, 16 delle strutture distrutte e 20 degli sfollati si trovavano nell’Area C della Cisgiordania, ed il resto si trovava nella Gerusalemme Est, secondo quanto sottolineato dall’OCHA.

In un altro contesto, l’OCHA ha affermato nello stesso rapporto che le forze israeliane, il 16 giugno, hanno ucciso due palestinesi, un ragazzo ed una donna, in incidenti separati in Cisgiordania.

Durante le manifestazioni palestinesi avvenute quel giorno contro la creazione di una colonia vicino alla cittadina di Beita, a Nablus, le forze israeliane hanno sparato contro un ragazzo palestinese di 16 anni, uccidendolo. Da quando questa colonia è stata istituita, all’inizio di maggio, le forze israeliane hanno ucciso cinque palestinesi con munizioni letali durante le proteste a Beita.

Lo stesso giorno, una donna palestinese di 29 anni, che secondo le affermazioni israeliane aveva cercato di investire i soldati con un veicolo e poi ha brandito un coltello, è stata uccisa vicino alla cittadina di Hizma, a Gerusalemme Est.

Le forze israeliane hanno anche ferito almeno 1.075 palestinesi, tra cui 238 minorenni, in tutta la Cisgiordania. Circa 790 di quei palestinesi, tra cui 237 minorenni, sono rimasti feriti durante le proteste quotidiane a Beita, 78 nella Gerusalemme Est, 77 a Kafr Qaddum (Qalqilya), 74 ad al Mughayyir (Ramallah) ed il resto in altre località. Secondo il rapporto, sei dei feriti sono stati colpiti con munizioni letali e 245, tra cui 47 minorenni, con proiettili di gomma.

Durante il periodo in esame, le forze israeliane hanno effettuato 144 operazioni di ricerca ed arresto e hanno arrestato 180 palestinesi, tra cui sette minorenni, in tutta la Cisgiordania. 49 delle operazioni sono avvenute a Nablus, 29 ad al-Khalil/Hebron, 20 a Gerusalemme ed il resto in vari governatorati. 45 degli arrestati si trovavano ad al-Khali/Hebron ed il resto in altre zone della Cisgiordania e di Gerusalemme.

Per quanto riguarda i crimini dei coloni, il rapporto spiega che gli israeliani hanno ferito almeno nove palestinesi, tra cui quattro ragazze, che sono stati aggrediti con spray al peperoncino nel quartiere di Sheikh Jarrah, nella Gerusalemme Est, dove anche un’altra donna è stata aggredita con spray al peperoncino in un incidente separato.

Ad at-Tuwani (al-Khalil/Hebron), i coloni hanno ferito due donne con delle pietre, tra cui una disabile di 73 anni. Altri due palestinesi sono stati aggrediti e feriti in incidenti separati. In due occasioni, i coloni hanno attaccato i palestinesi ad al-Mughayyir, Ramallah. Le forze israeliane sono intervenute in entrambi gli incidenti, ferendo 74 palestinesi.

In molti altri incidenti in Cisgiordania, gli autori – coloni – hanno danneggiato veicoli di proprietà palestinese, oltre 200 alberi, sistemi idrici, strutture agricole, un’officina, apparecchiature elettriche, materiali da costruzione ed altre proprietà.