Rapporto dell’Olp sulle violenze israeliane

Ramallah – InfoPal. Ottobre 2010: 7 palestinesi assassinati, 240 arrestati; avanzamento del piano di ebraicizzazione di al-Quds (Gerusalemme), violenza dei coloni, proprietà e raccolti palestinesi devastati, migliaia di ettari di terra confiscati.

Un rapporto statistico pubblicato dal Dipartimento per le relazioni pubbliche dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) fornisce i dati aggiornati sui morti e gli arrestati tra i palestinesi nel mese di ottobre 2010 e non solo.

Sette palestinesi sono stati assassinati e 240 detenuti, 5mila unità abitative sulla terra palestinese hanno ricevuto semaforo verde dal governo israeliano, terreni agricoli palestinesi sono stati devastati e confiscati con la forza, migliaia di ettari di proprietà palestinese derubati.

Le vittime. Tra i sette cittadini palestinesi assassinati nell'ottobre 2010, il rapporto ricorda i nomi dei due leader del Movimento di resistenza islamica, al-Karmi, di 43 anni, e an-Natshah 32enne, entrambi di al-Khalil (Hebron).

Due operai palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano di attraversare il Muro nei pressi di al-Quds (Gerusalemme) e tre cittadini della Striscia di Gaza sono rimasti vittime dei bombardamenti israeliani contro il territorio sotto assedio da anni.

240 detenuti. Nell'ambito delle campagne di arresti che ogni giorno interessano i Territori palestinesi occupati, ad ottobre 2010, 240 cittadini palestinesi sono stati arrestati.

I bambini arrestati sono circa 100; il dato non ha precedenti negli ultimi 13 anni e ha riguardato in particolare l'infanzia nel quartiere di Silwan: alle famiglie dei bambini sorpresi a lanciare pietre, Israele ha deciso di imporre numerose multe (fino a 5mila Israeli shekel, pari a circa 1300 dollari, ndr).

Ebraicizzazione di Gerusalemme. Le azioni dirette all'ebraicizzazione di Gerusalemme, i piani edilizi ai danni della presenza palestinese, i tunnel e gli scavi che minano la stabilità architettonica del cortile adiacente all'area di al-Buraq per dare spazio a stazioni di polizia e istituti ebraici, sono diretta volontà e responsabilità dei legislatori israeliani che legittimano il processo.

Qui, ad ottobre 2010, è stata avviata la costruzione di quasi 5mila nuove unità abitative.

Terra palestinese derubata: la violenza dei coloni israeliani. Nello scorso mese, le azioni dei coloni israeliani in Palestina sono stati particolarmente preoccupanti: proprietà agricole devastate e confiscate, colture date alle fiamme, raccolti derubati. Ad ottobre 2010, 350 ulivi sono stati sradicati.

Numerosi ettari di terra palestinese sono stati danneggiati e derubati dai coloni israeliani scortati dai militari e 250 abitazioni sono state costruite sulla terra palestinese confiscata illegalmente e con la forza in queste circostanze di violenza.

Nel villaggio di Jalud (Nablus) sono stati confiscati migliaia di ettari di terreno, 1.600 nel distretto di (Hebron), un centinaio a Salfit e 30 a Qalqiliya.