Rapporto: dispositivi cancerogeni nelle carceri israeliane

Ramallah-InfoPal. Le radiazioni emesse da dispositivi elettronici piazzati dalle autorità di occupazione, all’interno delle carceri israeliane, sarebbero la causa dei tumori che hanno colpito alcuni prigionieri palestinesi. Ne ha dato notizia un centro palestinese per i diritti umani.

In un rapporto pubblicato sabato 13 aprile, il Centro al-Ahrar per gli studi sui prigionieri ha reso noto che le autorità di occupazione “hanno piazzato deliberatamente i dispositivi “killer” nelle celle dei detenuti palestinesi con il pretesto di rilevare la presenza di telefoni cellulari”. Secondo il rapporto, “l’occupazione israeliana impiega le apparecchiature in questione, che emettono forti rumori in modo sistematico, per uccidere lentamente i prigionieri palestinesi”.

Riportando la testimonianza di un ex detenuto, il centro ha riferito che da quando Israele ha iniziato ad usare i dispositivi elettronici in questione, si è registrato un notevole aumento di casi di tumore, e di detenuti che soffrono di frequenti emicranie.

Al-Ahrar ha chiesto l’invio di comitati scientifici e medici specializzati per esaminare i dispositivi in questione, e il loro impatto sulla salute dei prigionieri.