Rapporto: il 70% dei detenuti palestinesi nel 2012 sono accusati di ricevere denaro

Gaza-InfoPal. Un rapporto pubblicato dal Centro Ahrar per i prigionieri e i diritti umani, rivela che più del 70 per cento degli arrestati nel 2012 e trasferiti nel carcere di Megiddo (il più grande centro di detenzione nel nord della Palestina occupata), sono stati incarcerati principalmente con l’accusa di ricezione o trasferimento di denaro. Il denaro in questione era destinato alle ex famiglie dei detenuti, o era ricevuto come compenso per aver perso il proprio posto di lavoro. 

Fu’ad al-Khuffash, presidente del centro, ha affermato che l’alta percentuale solleva molti dubbi e domande, soprattutto perché la maggior parte dei detenuti sono dei sostenitori di Hamas. 

Egli ha affermato che “tutti i detenuti in questione sono stati scoperti attraverso intercettazioni telefoniche o internet; essi erano stati arrestati più volte in passato. Nonostante sapessero di essere sotto controllo, la loro difficile condizione li ha spinti ad utilizzare questo metodo, rischiando l’arresto”. 

Lo studioso dei diritti umani ha riferito della “grande insoddisfazione della leadership di Hamas per la diffusione di questo fenomeno, negli ultimi tempi. In quanto i detenuti ripetono gli stessi errori commessi in precedenza, ciò comporta da un lato, la confisca del denaro, e dall’altro, il reiterarsi dell’arresto con un’accusa che non avrebbe dovuto ripetersi”.