Rapporto: in tre mesi, 29 aggressioni israeliane contro i pescatori di Gaza

Gaza-Infopal. Il Centro palestinese per i diritti umani (Pchr) ha reso noto che negli ultimi tre mesi, la Marina israeliana ha messo a segno 29 aggressioni contro i pescatori della Striscia di Gaza.

Nel suo rapporto, il Pchr ha registrato le violazioni israeliane a partire da marzo e fino al 31 maggio di quest’anno. In totale, esso ha documentato 29 sparatorie, con il conseguente ferimento di un pescatore, e due inseguimenti in mare, con l’arresto di due pescatori e il sequestro del loro peschereccio e attrezzature da pesca.

Ha anche sottolineato che la Marina israeliana ha preso costantemente di mira i pescatori della Striscia di Gaza, impedendo loro di superare le tre miglia nautiche.

Ha aggiunto che nonostante la tregua del 21 novembre, raggiunta con mediazione egiziana e internazionale, disponesse l’ampliamento della zona di pesca a sei miglia nautiche, le forze israeliane non hanno rispettato i patti, mantenendo il limite di tre miglia, nel periodo compreso tra il 21 marzo e il 20 maggio scorso, data in cui l’occupazione ha esteso nuovamente il limite a sei miglia nautiche.

Secondo il centro, l’85 per cento degli attacchi è avvenuto nelle aree in cui i pescatori hanno libero accesso, il che dimostra che la Marina israeliana persegue una politica atta a deprivarli dei mezzi di sostentamento.