Rapporto: l’Anp detiene 11 prigionieri politici da più di tre anni

anpRamallah-InfoPal. Un rapporto pubblicato dal movimento di resistenza islamico, Hamas, ha rivelato che i servizi di sicurezza dell’Autorità palestinese (Anp) continuano a detenere 11 palestinesi dalla Cisgiordania, arrestati per motivi politici da più di tre anni. Tra loro, otto sono attivisti di Hamas, due del Jihad Islamico e uno del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp).

Secondo le statistiche elaborate dal movimento, Amin al-Quqa, di Nablus, arrestato nel 2007, è il prigioniero politico da più tempo in carcere, mentre Alaa’ Diab, da Qalqilia, dietro alle sbarre dal 2 giugno 2009, è colui che detiene la più alta condanna, con 20 anni di carcere inflitti da un tribunale dell’Anp.

Il rapporto afferma che “uno sguardo sulla lista dei prigionieri politici nelle carceri dell’Anp, mette in evidenza che la loro sofferenza è molto simile a quella dei veterani dei detenuti nelle carceri israeliane. Il detenuto Alaa’ Diab, per esempio, ha perso la vista in uno dei suoi occhi, tuttavia l’Anp, responsabile legalmente per il suo stato di salute, non ha mosso un dito per salvarlo”.

Prosegue il rapporto: “Abdel Fattah Azzam Shuraim, un altro prigioniero politico di Qalqilia, soffre nelle carceri dell’Anp a causa di una ferita alla testa, procuratagli nel 2007, quando i militanti del movimento di Fatah e gli apparati di sicurezza dell’Anp gli spararono”. Fonti di Qalqilia hanno riferito che Shuraim ha sofferto di difficili condizione psicologici e di salute, aggravati dall’arresto di sua moglie, con il conseguente allontanamento di entrambi dai loro figli.

La relazione ha sottolineato che “Shuraim è un ex detenuto liberato dalle carceri dell’occupazione”. Ha aggiunto che “i membri delle forze di sicurezza dell’Anp hanno dato fuoco alla libreria di sua proprietà a Qalqilia”. Secondo quanto rivelato da Hamas “egli è stato arrestato il 30 maggio 2009, ed è condannato a 12 anni di carcere”.

Elencando altri casi, il rapporto ha citato quello dello studente dell’Università pubblica di al-Najah, Wajdi Anwar al-‘Aruri, che “frequentava la Facoltà di Belle Arti, ed era un ottimo calligrafo e un pittore creativo”. La relazione di Hamas afferma che l’Anp ha rinchiuso al-‘Aruri nelle sue carceri, impedendolo di proseguire i propri studi. Wajdi, dalla cittadina di ‘Arura, vicino a Ramallah, è stato arrestato il 23 agosto 2009, e condannato a cinque anni di carcere. Anch’egli è un ex detenuto con diversi anni trascorsi nelle prigioni dell’occupazione.

Gli apparati di sicurezza dell’Anp giustificano le protratte detenzioni dei prigionieri politici con il timore che “essi vengano arrestati o assassinati dagli israeliani”. Tuttavia “la morte di otto di loro, per le torture subite, rivela la falsità di tali pretesti”, ha concluso il rapporto di Hamas.