Gaza – PIC. Un rapporto palestinese ha rivelato che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno distrutto circa 5 mila strutture turistiche nella Striscia di Gaza, dal 7 ottobre 2023.
Un rapporto congiunto, pubblicato dall’Ufficio centrale di statistica palestinese e dal ministero del Turismo palestinese, in occasione della Giornata mondiale del turismo, che si celebra ogni anno il 27 settembre, mostra che le stime indicano che l’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza ha portato alla distruzione totale o parziale della maggior parte delle strutture turistiche della Striscia.
Il rapporto indica che sono state distrutte 4.992 strutture impegnate in attività turistiche, tra cui 3.450 ristoranti e locali per il consumo di bevande, che rappresentano il 69,1% delle strutture turistiche nella Striscia di Gaza, nonché 921 luoghi per eventi artistici, che comprendono il 18,4% del totale, oltre alla distruzione di 182 punti di produzione e vendita di artigianato e souvenir, insieme a 173 strutture legate all’alberghiera.
Il rapporto sottolinea inoltre che 15.265 lavoratori hanno perso il posto di lavoro nel settore turistico.
Il rapporto mostra anche che le misure israeliane hanno portato a un forte calo delle attività turistiche nella Cisgiordania occupata, notando che il numero di ospiti degli hotel, durante la prima metà dell’anno 2024, ha visto un calo significativo dell’84,2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il rapporto ha anche indicato che i siti turistici in Cisgiordania hanno registrato un calo nel movimento dei visitatori locali durante la prima metà dell’anno 2024, con circa 1,2 milioni di visite, mostrando una diminuzione del 39% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Ha stimato una diminuzione del numero di lavoratori del turismo durante il primo trimestre del 2024 in Cisgiordania del 39,7%, rispetto al 3,8% dello stesso periodo del 2023.
L’esercito israeliano e i coloni hanno intensificato le incursioni e i crimini nelle città della Cisgiordania, causando centinaia di martiri e feriti, insieme alla guerra di genocidio in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre dello scorso anno.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.