Rapporto: l’occupazione ha ucciso 23 bambini palestinesi dall’inizio del 2015

12122510_10154297306800760_4774023562101102714_nRamallah – Quds Press. Secondo dati palestinesi ufficiali pubblicati in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, dall’inizio di quest’anno l’occupazione israeliana ha ucciso 23 bambini palestinesi.

In un rapporto diramato da Quds Press mercoledì 18 novembre 2015, alla vigilia della Giornata internazionale dell’infanzia (20 novembre), l’Ente palestinese di statistica (Palestinian Central Bureau of Statistics) ha ricordato che, tra le 89 vittime decedute dall’inizio della rivolta di Gerusalemme, 18 sono bambini.

Secondo i dati del rapporto, le forze dell’occupazione hanno arrestato più di 3700 minorenni palestinesi tra il 2010 e il 2014, oltre ad altri 1000 arrestati dall’inizio del 2015.

Inoltre, nell’ottobre scorso sono stati arrestati più di 600 ragazzi di età inferiore ai 16 anni e cinque di loro hanno riportato ferite da proiettili.

L’Ente palestinese di statistica documenta che dal 2004 fino a metà 2014 l’occupazione ha sfollato più di 2000 bambini palestinesi con operazioni di demolizione che in Cisgiordania hanno interessato circa 3000 abitazioni e nella città di Gerusalemme occupata 545.

Il rapporto evidenzia che circa 14 mila bambini palestinesi sono in difficoltà e in pericolo di vita sul tragitto di andata e ritorno dalla scuola, compresi i posti di blocco.

Il rapporto, infine, ha ricordato che nella recente aggressione israeliana nella Striscia di Gaza, verificatasi tra luglio e fine agosto 2014, sono morti 540 bambini e feriti più di 2000, mentre 54 mila sono stati sfollati.

Traduzione di Patrizia Stellato