Rapporto: nel mese di gennaio, l’occupazione ha ucciso sette palestinesi e arrestato 300

Ramallah-InfoPal. Un rapporto pubblicato da un’organizzazione palestinese che si occupa di diritti umani, ha reso noto che nel mese di gennaio, le forze israeliane hanno ucciso sette cittadini palestinesi e arrestato altri 300.

Nel suo rapporto mensile, pubblicato giovedì 31 gennaio, l’organizzazione palestinese “at-Tadamun al-Dawli” (Solidarietà Internazionale), ha reso noto che quattro palestinesi, tra cui due bambini e una donna, sono morti a causa del fuoco israeliano in Cisgiordania, mentre nella Striscia di Gaza, altri tre cittadini, tra cui un bambino, sono stati uccisi.

Per quanto riguarda gli arresti, il rapporto ha riferito che l’occupazione ha arrestato più di 300 palestinesi, tra cui più di 60 bambini e cinque donne, sempre nel mese di gennaio, sottolineando che tale numero non include le persone arrestate durante gli scontri scoppiati quando l’occupazione ha assaltato e rimosso il villaggio di Bab al-Shams, nei pressi della città occupata di Gerusalemme.

Il rapporto ha rivelato che nel mese di gennaio, la città di Hebron (sud della Cisgiordania), con i suoi 80 cittadini arrestati, è stata la prima città palestinese per numero di detenuti, seguita da Gerusalemme con 70.

L’organizzazione ha aggiunto che tra gli arrestati figurano anche ex detenuti che avevano trascorso molti anni nelle carceri israeliane, come Sheikh Jamal Tawil, Bajes Nakhla e Fadi Sadek, tutti e tre di Ramallah.