Rapporto: Marwan Barghouti presenta lista elettorale per elezioni legislative

Palestina – Palestine Chronicle. Marwan Barghouti, leader palestinese che si trova in una delle carceri israeliane, ha presentato una lista indipendente per le elezioni legislative palestinesi che si terranno a maggio, secondo quanto affermato dal sito web in lingua araba di The New Arab.

Lo sviluppo è l’ultimo tra i segnali dei disordini che hanno preso il controllo dei membri di Fatah in vista delle prime elezioni legislative e parlamentari palestinesi dal 2005.

Barghouti, che sta scontando cinque ergastoli in una prigione israeliana con l’accusa di “terrorismo” risalente alla Seconda Intifada, ha informato la sua famiglia ed i parenti rispetto alla sua intenzione di presentare una lista indipendente per le elezioni parlamentari, secondo quanto dichiarato da fonti al giornale online.

Non è ancora chiaro se Barghouti si candiderà davvero alle elezioni presidenziali il 31 maggio, ma vari sondaggi d’intenzione di voto lo vedono vincere in modo decisivo sul rivale Mahmoud Abbas.

Negli ultimi mesi, Fatah ha cercato di riallineare Barghouti con lo spirito del partito. A febbraio, il ministro degli Affari civili dell’Autorità palestinese, Hussien al-Sheikh, ha fatto visita al leader imprigionato nel tentativo di dissuaderlo dallo sfidare Abbas alle elezioni presidenziali o parlamentari.

Gli alti funzionari di Fatah, in passato, avevano minacciato di espellere dal partito qualsiasi membro che creasse ​​una lista separata. Tuttavia, è improbabile che ciò venga fatto con Barghouti, poiché gode di uno status di eroe tra il pubblico palestinese.

Gli potrebbe invece essere offerta una sorta di rappresentanza nella lista di Fatah, secondo quanto dichiarato dai funzionari del partito a Haaretz.

All’inizio di questo mese, Abbas ha espulso un alto funzionario di Fatah dopo aver annunciato che si sarebbe candidato con una lista elettorale indipendente.

Nasser al-Kidwa, 67 anni, nipote del defunto leader palestinese Yasser Arafat, aveva annunciato che avrebbe formato la sua lista composta da indipendenti, uomini d’affari e giovani.

Secondo quanto riferito, al-Kidwa ha anche realizzato colloqui con Barghouti, senza però riuscire ad ottenere la sua approvazione.