Rapporto mensile di Hamas: due membri uccisi dalle torture dell’Anp

Il rapporto mensile del movimento di Hamas sugli abusi d’Israele e dell’Autorità nazionale palestinese in Cisgiordania riporta l’uccisione di cinque palestinesi per mano israeliana durante il mese di agosto, mentre due cittadini palestinesi sono morti nelle carceri dell’Anp per le torture subite.

 

La relazione afferma che le autorità israeliane hanno arrestato 379 paletinesi – di cui 229 lavoravano in territorio israeliano – mentre 120 sono state le incursioni militari condotte dall’esercito sionista in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

 

Nel documento si parla inoltre del ruolo assunto dall’Anp nel garantire la sicurezza d’Israele e nel combattere Hamas in Cisgiordania: soltanto il mese scorso, le milizie dell’ex capo dell’Anp Mahmud ‘Abbas hanno arrestato 113 cittadini palestinesi affiliati al movimento. Erano membri di Hamas anche i due palestinesi morti in carcere in seguito alle torture. Vengono inoltre citate le incursioni in due moschee della città di Yamun, a ovest di Jenin.

 

L’iscrizione a Hamas è stata anche la causa del licenziamento di decine d’insegnanti da parte del governo dell’Anp a Ramallah, definito incostituzionale dal report.

 

Nell’ambito della coordinazione con la sicurezza israeliana, gli uomini della sicurezza di ‘Abbas hanno arrestato lunedì altri tre cittadini palestinesi tra Ramallah e Jenin: tra di loro vi è anche un ex detenuto. Domenica era toccato invece a Mohamed Eshtewi, direttore della sede di Tulkarem del canale al-Aqsa, ed a uno studente dell’università di Hebron recentemente rilasciato dalle prigioni israeliane.

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