Rapporto: ‘Nel 2011 Israele ha assassinato a Gaza 114 palestinesi’

Rapporto: ‘Nel 2011 Israele ha assassinato a Gaza 114 palestinesi’

Gaza – InfoPal. Una ricerca statistica palestinese sui Diritti Umani ha rivelato che, nel corso del 2011, le forze d’occupazione israeliane hanno assassinato 114 cittadini palestinesi nella Striscia di  Gaza, fra cui 15 bambini e 2 donne.

I feriti sono stati 467, fra cui 120 bambini e 25 donne.

Il centro “Al-Mezan” ha raccolto in un rapporto dettagliato le proprie osservazioni sulle violazioni da parte dell’occupazione israeliana, ai danni dei Diritti Umani e del diritto umanitario internazionale nella Striscia di Gaza.

Le forze d’occupazione israeliane hanno distrutto:
– 152 case di cui 10 rase al suolo;
– 31 attività commerciali;
– 23 strutture industriali;
– 73 strutture pubbliche;
– hanno danneggiato 23 veicoli;
– hanno distrutto 8.410 metri quadrati di terra coltivabile a Gaza.

Le forze d’occupazione israeliane hanno aggredito:
– 69 volte i pescatori palestinesi in mare;
– 6 pescatori sono stati feriti;
– hanno sequestrato 7 barche da pesca;
– hanno distrutto reti e attrezzatura per la pesca in almeno 7 occasioni.

Il rapporto ha segnalato le pericolose conseguenze di queste violazioni poiché “minacciano la vita degli abitanti e producono un taglio dei mezzi di sussistenza per decine di famiglie.

Queste pratiche hanno portato alla detrazione di una percentuale di superficie fino al 35% delle terre coltivate e circa il 17% del totale della Striscia di Gaza.

L’obiettivo israeliano sono le zone di frontiera, coloro che qui risiedono, i loro beni e i loro terreni agricoli.

Della serie di violazioni fanno parte anche:
– le operazioni di spostamento forzato e le deportazioni;
– le restrizioni alla libertà di movimento, sulla base dell’Ordine Militare n.1650.

Tutto ciò dimostra la continuità dell’assedio e il blocco imposto alla Striscia di Gaza anche  attraverso la chiusura definitiva dei due valichi di frontiera, Karni e Nahal Oz, mentre i passaggi di Beit Hanoun e Kerem Abu Salem sono aperti solo saltuariamente.

Il centro “Al-Mezan” determina il permanere di una realtà di violazioni da parte delle forze d’occupazione israeliane, in contravvenzione alla legge umanitaria internazionale: “riflesso naturale dell’incapacità della comunità internazionale di adempiere ai propri doveri legali e morali verso i civili nei Territori palestinesi occupati, particolarmente nella Striscia di Gaza”.

Il centro palestinese per i Diritti Umani conferma quindi la necessità di “porre fine all’impunità che ha segnato il comportamento della comunità internazionale riguardo alle violazioni di Israele ai Diritti Umani nei Territori palestinesi occupati”.