Rapporto Onu: Israele ha ucciso 28 palestinesi in una settimana

kristallnacht-in-palestine (1)Gerusalemme-Quds Press. Un rapporto delle Nazioni Unite ha riferito che le forze di occupazione israeliana hanno ucciso 28 Palestinesi nel giro di una settimana.

L’Ocha, Ufficio per il coordinamento umanitario delle Nazioni Unite, ha riportato che la settimana scorsa si è registrata una escalation di violenti scontri tra i Palestinesi e le forze israeliane in Cisgiordania, come pure nella parte orientale di Gerusalemme e nella Striscia di Gaza.

2311 sono rimasti feriti. Secondo il rapporto, il numero di morti e feriti palestinesi è il più alto registrato, in una sola settimana, dal 2005.

Sempre secondo il rapporto, il maggior numero di ferimenti di palestinesi, durante la settimana scorsa, è stato registrato a Qalqiliya con 493 casi, seguita da Ramallah e al-Birah con 432 casi, da Gerusalemme con 316 feriti, da Hebron con 285 casi, da Nablus e Betlemme, rispettivamente con 286 e 175 feriti.

Il 13 per cento delle ferite è stato causato da pallottole, mentre la maggior parte delle lesioni sono dovute ai proiettili di gomma e all’inalazione di gas lacrimogeni.

Nella Striscia di Gaza, le forze di occupazione hanno ucciso 9 civili palestinesi, tra cui un bambino, e ferito 237 persone, tra cui 31 bambini, durante le manifestazioni organizzate per protestare contro gli attacchi israeliani in corso a Gerusalemme.

Sono state infatti organizzate manifestazione vicino Beit Honoun, presso il muro di separazione ad est del campo profughi di al-Bureij, ad est di Khan Younis, ad est di Jabaliya, ad est di Rafah.

Il rapporto ha sottolineato come le incursioni aeree dell’11 ottobre scorso abbiano causato la morte di una donna in stato di gravidanza e della sua bambina di tre anni, il ferimento di 5 civili, la distruzione di una casa e il danneggiamento di un’abitazione.

Il rapporto ha documentato almeno 8 attacchi da parte dei coloni, che hanno causato il  ferimento di cittadini palestinesi, o danni alle loro proprietà, rispetto alle 29 aggressioni riportate nella relazione relativa al periodo precedente.

Gli attacchi, che includono sparatorie, percosse e lanci di pietre, hanno ferito 13 palestinesi, tra cui tre bambini, così come e’ stata colpita una famiglia allargata palestinese, composta di 80 persone, che vivevano in un condominio a Hebron.

Il rapporto ha infine osservato come le forze di occupazione abbiano aumentato la propria  presenza, imponendo rigorose procedure di controllo alle barriere erette in Cisgiordania, e come abbiano rafforzato il numero delle forze militari permanenti presso 16 delle 25 barriere della Cisgiordania, cui si aggiungono 152 posti di blocco mobili.

Traduzione di Federica Pistono