Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane

PCHR – Centro palestinese per i diritti umani

Le Forze di occupazione israeliane (Foi) proseguono nei loro attacchi sistematici contro i civili e le loro proprietà nei Territori Palestinesi occupati (Tpo)

 

  • 3 civili palestinesi sono stati uccisi dalle Foi nel nord della Striscia di Gaza

  • Un combattente palestinese è stato ucciso, mentre altri 6 combattenti e 3 passanti – tra cui 2 minorenni – sono stati feriti dai bombardamenti delle Foi su Gaza City

  • Le Foi continuano a sparare agli operai, agli agricoltori e ai pescatori palestinesi nelle aree di confine della Striscia di Gaza

    • 2 operai palestinesi sono rimasti feriti

    • Le Foi hanno arrestato dei pescatori a Khan Yunis

  • Le Foi continuano a reprimere con la forza le proteste pacifiche in Cisgiordania

    • 8 civili palestinesi – tre minori – sono rimasti feriti

    • Le Foi hanno arrestato in tutto 15 civili palestinesi, tra cui 9 al di sotto dei 18 anni e 2 attivisti internazionali per i diritti umani

  • Le Foi hanno condotto 47 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e 3 nella Striscia di Gaza

    • Le Foi hanno arrestato 10 civili palestinesi, tra cui 3 minorenni

  • Le Foi proseguono nelle attività di colonizzazione della Cisgiordania e i coloni continuano ad attaccare i civili e le proprietà palestinesi

    • Le Foi hanno distrutto 3 pozzi d'acqua e un fienile nella cittadina di Bani Na'im, ad est di al-Khalil (Hebron)

    • Le Foi hanno demolito 8 case e 2 pozzi nell'area di Susiya, a sud di al-Khalil, lasciando senza un tetto 40 civili palestinesi

    • I coloni israeliani hanno sradicato 200 piante d'olivo e 70 olivi nel villaggio di Qasra, a sud di Nablus

Riassunto

Le violazioni israeliane della legge umanitaria e internazionale nei Tpo sono proseguite nella settimana dal 17 al 23 febbraio 2011

Sparatorie

Il 17 febbraio, nella Striscia di Gaza, le Foi hanno ucciso tre civili palestinesi che tentavano d'introdursi in Israele per cercare lavoro. Nello sparare alle vittime, i soldati hanno fatto uso di granate e di semplici armi da fuoco.

Il 23 febbraio, a est di Gaza City, le Foi hanno ucciso un combattente palestinese e ferito altri sei, insieme a due minori. Quindi hanno lanciato due granate contro alcuni guerriglieri delle brigate al-Quds (braccio armato del Jihad islamico).

Durante la settimana in questione, inoltre, due operai palestinesi – uno dei quali minorenne – sono stati feriti dal fuoco dei soldati appostati al confine tra la Striscia di Gaza e Israele, che hanno sparato agli operai intenti a raccogliere scarti di materiale edile.

Ancora il 23 febbraio, le cannoniere israeliane hanno aperto il fuoco contro i pescherecci palestinesi nel nord della Striscia. Non è stato riportato alcun danno a cose o persone.

In Cisgiordania, le Foi hanno fatto un uso eccessivo della forza per reprimere le manifestazioni pacifiche contro le attività d'insediamento israeliano e la costruzione del Muro di annessione. Otto civili palestinesi (tre minorenni) sono stati feriti, e decine di civili e attivisti internazionali hanno sofferto per il gas lacrimogeno respirato e le contusioni riportate. Quindici civili palestinesi (9 con meno di 18 anni) e due attivisti sono stati arrestati.

Limitazioni ai movimenti:

Israele continua ad imporre un rigido assedio ai Tpo e ad imporre severe limitazioni ai movimenti dei civili palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, ivi inclusa Gerusalemme est occupata.

Striscia di Gaza

Da più di tre anni, Israele continua a tenere chiusi tutti i passaggi di confine con la Striscia. L'embargo illegittimo che le impone, e che si è rinforzato costantemente fin dal giugno 2007, sta avendo un impatto disastroso sulla piccola enclave:

  • l'embargo illegale ha causato non solo una crisi umanitaria, ma anche una crisi dei diritti umani e della dignità della popolazione nella regione. Le misure adottate recentemente per alleggerire l'assedio sono vaghe, puramente superficiali, e non mirano alle radici della crisi, che potrà essere risolta solo con una rimozione completa e immediata dell'embargo e dei divieti di esportazione e di spostamento dentro e fuori dalla Striscia. Il Pchr teme che la nuova politica israeliana stia semplicemente facendo passare Gaza sotto un'altra forma di embargo illegale, internazionalmente accettata e istituzionalizzata. Forse i palestinesi di Gaza non soffriranno più delle stesse carenze di generi alimentari, ma resteranno economicamente dipendenti, incapaci di provvedere a se stessi e isolati dal resto del mondo sul piano sociale, culturale ed accademico;

  • estendere la lista di merci ammesse a Gaza non modifica l'illegalità dell'assedio, che è incoerente con gli obblighi legali d'Israele in quanto potenza occupante e firmataria dei trattati sui diritti umani, quale ad esempio la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici;

  • i fatti smentiscono peraltro le rivendicazioni israeliane di alleggerimento dell'embargo e di riduzione delle limitazioni ai beni dei quali è permessa l'importazione;

  • quest'ultima promessa rappresenta solo una presa in giro nei confronti della comunità internazionale, in quanto i nuovi beni ammessi non soddisfano le necessità di base degli abitanti;

  • le Foi continuano a sbarrare la strada alle materie prime per l'edilizia;

  • Israele continua a tenere chiuso il passaggio di Bayt Hanun (Erez) ai civili palestinesi che desiderano viaggiare in Cisgiordania e Israele per essere curati, per commerciare o per visitare amici e parenti;

  • Israele ha anche imposto limitazioni ulteriori ai diplomatici, ai giornalisti e agli operatori umanitari che cercano di fare il loro ingresso nella Striscia;

  • le condizioni di vita della popolazione civile sono quindi molto peggiorate, e i livelli di povertà e di disoccupazione hanno conosciuto un netto aumento.

Cisgiordania

Le Foi continuano ad imporre severe limitazioni al movimento di civili palestinesi in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme est. Migliaia di civili palestinesi della Cisgiordania e della Striscia di Gaza continuano a vedersi negare l'accesso a Gerusalemme:

  • le Foi hanno stabilito checkpoint dentro e intorno a Gerusalemme, limitando severamente l'accesso dei palestinesi alla città. Ai civili viene frequentemente impedito di pregare nella moschea di al-Aqsa;

  • in tutta la Cisgiordania, esistono circa 585 blocchi stradali permanenti e checkpoint attivi e inattivi;

  • quando sarà completo, l'illegale Muro di annessione si estenderà per 724 km intorno alla regione, isolando ulteriormente l'intera popolazione. 350 km sono già stati completati, il 99% dei quali passa all'interno dei Territori Palestinesi, sottraendo così altre terre alla popolazione locale;

  • almeno il 65% delle strade principali che portano a diciotto comunità palestinesi è stato chiuso e sottoposto al controllo totale delle Foi;

  • vi sono circa 500 km di strade ad accesso limitato. Inoltre, circa un terzo della regione (ivi inclusa Gerusalemme est) è inaccessibile ai palestinesi senza un permesso rilasciato dalle Foi, molto difficile da ottenere;

  • le Foi continuano a ostacolare le manifestazioni pacifiche contro la costruzione del Muro di annessione;

  • i civili palestinesi continuano ad essere tormentati dalle Foi a Gerusalemme e nel resto della Cisgiordania, ad esempio venendo regolarmente fermati in mezzo alla strada e perquisiti.

Attività di colonizzazione

Il 17 febbraio, le Foi hanno invaso l'area di Khilat al-Furn, a ovest del villaggio di Bani Na'im (provincia di al-Khalil). Tre pozzi d'acqua e un fienile sono stati demoliti nei pressi della circonvallazione 60.

Il 20 febbraio, i coloni israeliani dell'insediamento di Kida – vicino al villaggio di Qasra, a sud di Nablus – hanno sradicato 200 piante d'olivo e settanta olivi nei pressi del villaggio.

Il 22 febbraio, le Foi hanno demolito otto rifugi e distrutto due pozzi nell'area di Susiya, a sud della cittadina di Yatta (provincia di al-Khalil)

Lo stesso giorno, inoltre, alcuni coloni dell'insediamento di Bat Ain (a nord-ovest della cittadina di Bayt 'Ummar, provincia di al-Khalil) hanno sradicato almeno 250 olivi.

Per approfondimenti, tabelle e ulteriori informazioni, leggere il report completo.

 

DOCUMENTO PUBBLICO

 

Per ulteriori informazioni, chiamate l'ufficio del Pchr a Gaza, al +972 8 2824776 o allo +972 8 2825893

Pchr, 29 Omer El Mukhtar St., El Remal, PO Box 1328 Gaza, Gaza Strip. E-Mail: pchr@pchrgaza.org, http://www.pchrgaza.org

 

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