Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane

Gaza-PCHR. Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati. 18 – 24 gennaio 2018.

– 25 civili palestinesi, tra cui 6 minori, 2 donne, un giornalista e un paramedico, sono stati uccisi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

– 13 di loro sono stati colpiti da proiettili, 5 da proiettili di metallo rivestiti di gomma, e 7 da schegge di granate stordenti.

– 79 civili, tra cui 16 minori, una donna e un membro del PLC, sono stati arrestati.

– 24 di loro, tra cui 9 minori e una donna, sono stati arrestati a Gerusalemme.

– I coloni israeliani hanno iniziato a costruire una strada per coloni tra Nablus e Qalqiliya.

– Decine di check-point temporanei sono stati stabiliti in Cisgiordania e altri sono stati ripristinati per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 4 civili palestinesi, tra cui 2 minori e una donna, sono stati arrestati ai check-point in Cisgiordania.

Riassunto.

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario nei Territori Palestinesi occupati sono continuate durante il periodo di riferimento (18-24 gennaio 2018).

Colpiti.

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso un Palestinese a Jenin, nel nord della Cisgiordania, mentre un prigioniero palestinese è morto nelle carceri israeliane a causa della politica di negligenza medica adottata dalle forze israeliane contro i prigionieri palestinesi in carcere. Le forze israeliane hanno anche ferito 29 civili palestinesi, tra cui 6 minori, 2 donne, un giornalista e un paramedico, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno continuato a inseguire i pescatori palestinesi nel mare di Gaza e a colpire le zone di confine.

In Cisgiordania, giovedì mattina 18 gennaio 2018, con uso sproporzionato della forza, le forze israeliane hanno condotto un’operazione militare su larga scala a Jenin e nei sobborghi contro Ahmed Nasser Khalid Jarrar (22 anni). Ahmed è sopravvissuto, ma le forze israeliane ne hanno ucciso il cugino e demolito 3 case appartenenti alla famiglia Jarrar. Le forze israeliane hanno affermato che il civile ucciso ha compiuto un attacco sparando il 9 gennaio 2018, nelle vicinanze del villaggio di Surrah, a sud-ovest di Nablus, provocando la morte di un colono. Durante l’operazione, decine di giovani palestinesi si sono radunati nelle vicinanze delle case colpite e hanno lanciato pietre e bottiglie vuote contro le  forze israeliane. Le forze israeliane hanno immediatamente sparato proiettili e proiettili di metallo rivestiti di gomma. 4 civili palestinesi sono stati feriti; le condizioni di uno di loro sono gravi.

Traduzione di Edy Meroli