Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Gaza – Pchr. Le forze israeliane continuano gli attacchi sistematici contro i civili palestinesi e le loro proprietà nei Territori palestinesi occupati

Le forze israeliane hanno continuato ad aprire il fuoco sui civili palestinesi nelle zone di confine della Striscia di Gaza.

–          Un lavoratore palestinese è stato ferito a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

–          5 civili palestinesi, tra i quali un bambino, sono stati feriti durante un’incursione israeliana al campo per rifugiati di al-Far’ah, a sud di Tubas.

Le forze israeliane hanno continuato a fare uso eccessivo della forza contro i manifestanti pacifici in Cisgiordania.

–          Un manifestante è stato ferito durante una protesta pacifica nel villaggio di Bil’in, a ovest di Ramallah.

Le forze israeliane hanno condotto 67 incursioni nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e due incursioni limitate nella Striscia di Gaza.

–          51 civili palestinesi, tra i quali tre bambini, sono stati arrestati.

–          Tra gli arrestati c’è Abdul Jaber Foquaha’, membro del Consilio Legislativo Palestinese (Blocco per il Cambiamento e le Riforme)

Israele ha continuato ad imporre una chiusura totale sui Territori occupati e ad isolare la Striscia di Gaza dal resto del mondo.

–          Le forze israeliane hanno installato decine di check-point in Cisgiordania.

–          7 civili palestinesi, tra i quali tre bambini, sono stati arrestati presso i check-point della Cisgiordania.

–          Uno degli arrestati ha 12 anni.

Le forze marittime israeliane hanno continuato a prendere di mira i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

–          Le forze israeliane hanno aperto il fuoco sulle barche da pesca palestinesi nel nord della Striscia di Gaza. Non sono stati riportati feriti.

–          2 pescatori sono stati arrestati e una barca da pesca è stata confiscata.

Le forze israeliane hanno contiuato a supportare le attività degli insediamenti in Cisgiordania e i coloni israeliani hanno continuato ad attaccare i civili palestinesi e le loro proprietà.

–          A Betlemme è stato demolito un parasole agricolo e una strada agricola è stata chiusa.

–          Nel villaggio orientale di Barta’a a Jenin sono state demolite una casa e una baracca.

–          A sud di Hebron le forze israeliane hanno continuato a perseguitare i fattori e i pastori palestinesi.

–          I coloni hanno continuato i loro attacchi sistematici contro i civili palestinesi e le loro proprietà.

Riassunto

Tra il 5 e il 12 giugno 2013, periodo oggetto di questo rapporto, nei Territori palestinesi sono continuate le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale.

Sparatorie:

Durante il periodo oggetto del rapporto, le forze israeliane hanno ferito sette civili palestinesi, tra i quali un bambino. Sei civili sono stati feriti in Cisgiordania, il settimo nella Striscia di Gaza. Cinque di loro sono stati feriti durante un’incursione palestinese al campo per rifugiati di al-Far’ah, a sud di Tubas.

In Cisgiordania, le forze israeliane hanno continuato l’uso sistematico e smisurato di forza contro le proteste pacifiche organizzate da palestinesi, israeliani e attivisti internazionali contro la costruzione del Muro e contro le attività di colonizzazione in Cisgiordania. A seguito di ciò, Amr Hesham Bernat, 25 anni, è stato ferito durante una protesta pacifica nel villaggio di Bil’in, a ovest di Ramallah, il 7 giugno 2013. Inoltre, decine di persone hanno riportato disturbi da inalazione di gas lacrimogeno, mentre altri hanno riportato ematomi.

Il 12 giugno 2013, cinque civili, tra i quali un bambino, hanno riportato ferite da proiettile quando le forze israeliane si sono mosse nel campo per rifugiati di Far’ah, a sud di Tubas.

Nella Striscia di Gaza, il 10 giugno 2013, le forze israeliane hanno stazionato sulle torri dell’orologio lungo la barriera di confine, a est di Khan Yunis nel sud della Striscia di Gaza ,e hanno aperto il fuoco su tre fratelli che stavano lavorando come raccoglitori di ghiaia a 80 metri di distanza dalla barriera di confine. Come risultato, Amer Mazen Abu Hadayed, 20 anni, è stato ferito e portato all’ospedale European Gaza a Khan Yunis.

Le forze marittime israeliane hanno continuato a perseguitare i pescatori palestinesi nel mare di Gaza. Il 5, 6 e 8 giugno 2013, le forze israeliane hanno aperto il fuoco sulle barche da pesca palestinesi che stavano navigando all’interno del limite delle 6 miglia nautiche imposto da Israele, al largo del villaggio di Waha nel nord della Striscia di Gaza. Non sono stati riportati feriti. Tuttavia, una barca da pesca di proprietà di Taha Sa’dAllah, 30 anni, ha riportato dei danni, e due reti da pesca sono state strappate dalle forze marittime israeliane.

Nello stesso contesto, il 7 giugno 2013, le forze marittime israeliane hanno arrestato 2 pescatori dalla Striscia di Gaza centrale, hanno confiscato le loro barche e li hanno rilasciati poco dopo al valico di Beit Hanoun (Erez).

Traduzione per InfoPal a cura di Elisa Proserpio